Cronaca semiseria dell’andar per mare
Il calendario delle manifestazioni da diporto fissa per sabato 3 settembre la
“veleggiata costiera”
organizzata dal nostro sodalizio; al solito queste manifestazioni sono concepite per portare in mare il maggior numero di persone che solitamente non vanno in barca e quindi si veleggia con le sole vele inferite (randa e genoa) è l’occasione per uscire con la famiglia, con amici poco avvezzi a winch e cazzate una veleggiata, insomma, tutta relax ed allegria.
Ventiquattro barche alla partenza si veleggia su percorso a bastone con la boa di bolina orientata a nord owest, una leggera bava di ponente (4, 5 nodi circa) consente di partire e subito le barche sfilano con mure a diritta buone le partenze di Esco matto, Sorcetto, Giulia e di Ammuina a seguire gli altri. Babic, con il suo delta 84, impone il ritmo e prende il largo seguito da Orlando su Sorcetto ed a distanza dal sottoscritto su Ammuina. Dudine su Giulia naviga velocissimo con un’andatura più poggiata; i fatti gli daranno ragione, a mio parere, ha fatto una bellissima regata dimostrando di avere sempre una classe cristallina ed un buon fiuto del vento.
Doppiata la prima boa inizia il calvario, il vento cala sensibilmente e con l’andatura portante diventa difficile tenere a segno e gonfie le vele, fatta eccezione per le prime tre che non sembrano risentire del calo, tutte faticano non poco a doppiare la seconda boa; il percorso viene accorciato al terzo lato e mentre, Esco Matto, Sorcetto e Giulia riescono a mantenere una buona andatura e tagliano il traguardo nell’ordine, x le altre si fa veramente dura; alla fine solo otto barche la spuntano sulle bizzosità di Eolo, per le altre……
Fin qui la cronaca delle veleggiata, ma a corredo della stessa si è svolta anche un’altra manifestazione che ha visto come protagonisti gli equipaggi delle barche impantanate nella pachea totale; si è visto di tutto!!! Abbiamo provato, tra questi ci sono anche io, l’ebbrezza di regatare all’indietro … infatti doppiata la seconda boa le barche retrocedevano spinte non dal vento, ma dalla corrente, abbiamo tentato di farle andare avanti spingendole nuotando, ma ahimè il tentativo è stato vano, poi quando mancavano ormai cinque minuti alla fine della regata e visto che ogni tentativo di proseguire era inutile un collettivo tuffo in mare ha rigenerato le nostre accaldate membra a questo punto l’armatore di Manta ha ideato la traina dell’equipaggio portando a spasso le sue sirene che si sono anche esibite in una sorte di ginnastica ritmica in acqua tra le risate degli altri esterrefatti barcaroli. Ma se goliardia doveva essere, che goliardia sia!!!! Tutti in acqua alla traina, attraversando la linea di arrivo a motore tra le risate degli organizzatori.
Per una volta il divertimento è assicurato anche se non è stata portata a termine la veleggiata, ma non ce la prendiamo più di tanto. La giornata in mare è stata esaltante il mio equipaggio si è divertito, si è impegnato allo spasimo, ha sudato ed ha smanettato tra scotte e winch senza mai sbagliare una virata ed alla fine esauste si sono strameritate un Cartizze fresco con le pesche.
E’ un segreto, ma sto in trattativa con loro per l’ingaggio delle prossime regate.
Mi permetto un suggerimento per l’organizzazione: considerato che Eolo al sabato fa mezza giornata, è nota la sua vertenza sindacale con Giove che non gli paga gli straordinari, non possiamo la prossima volta anticipare la partenza alle ore 9.00? forse si riuscirebbe a sfruttare quel po’ di “termica” che ancora aleggia sul golfo e si guadagnerebbero almeno altre due ore di aria.
Facciamoci un pensierino, cosa ne dite?
“veleggiata costiera”
organizzata dal nostro sodalizio; al solito queste manifestazioni sono concepite per portare in mare il maggior numero di persone che solitamente non vanno in barca e quindi si veleggia con le sole vele inferite (randa e genoa) è l’occasione per uscire con la famiglia, con amici poco avvezzi a winch e cazzate una veleggiata, insomma, tutta relax ed allegria.
Ventiquattro barche alla partenza si veleggia su percorso a bastone con la boa di bolina orientata a nord owest, una leggera bava di ponente (4, 5 nodi circa) consente di partire e subito le barche sfilano con mure a diritta buone le partenze di Esco matto, Sorcetto, Giulia e di Ammuina a seguire gli altri. Babic, con il suo delta 84, impone il ritmo e prende il largo seguito da Orlando su Sorcetto ed a distanza dal sottoscritto su Ammuina. Dudine su Giulia naviga velocissimo con un’andatura più poggiata; i fatti gli daranno ragione, a mio parere, ha fatto una bellissima regata dimostrando di avere sempre una classe cristallina ed un buon fiuto del vento.
Doppiata la prima boa inizia il calvario, il vento cala sensibilmente e con l’andatura portante diventa difficile tenere a segno e gonfie le vele, fatta eccezione per le prime tre che non sembrano risentire del calo, tutte faticano non poco a doppiare la seconda boa; il percorso viene accorciato al terzo lato e mentre, Esco Matto, Sorcetto e Giulia riescono a mantenere una buona andatura e tagliano il traguardo nell’ordine, x le altre si fa veramente dura; alla fine solo otto barche la spuntano sulle bizzosità di Eolo, per le altre……
Fin qui la cronaca delle veleggiata, ma a corredo della stessa si è svolta anche un’altra manifestazione che ha visto come protagonisti gli equipaggi delle barche impantanate nella pachea totale; si è visto di tutto!!! Abbiamo provato, tra questi ci sono anche io, l’ebbrezza di regatare all’indietro … infatti doppiata la seconda boa le barche retrocedevano spinte non dal vento, ma dalla corrente, abbiamo tentato di farle andare avanti spingendole nuotando, ma ahimè il tentativo è stato vano, poi quando mancavano ormai cinque minuti alla fine della regata e visto che ogni tentativo di proseguire era inutile un collettivo tuffo in mare ha rigenerato le nostre accaldate membra a questo punto l’armatore di Manta ha ideato la traina dell’equipaggio portando a spasso le sue sirene che si sono anche esibite in una sorte di ginnastica ritmica in acqua tra le risate degli altri esterrefatti barcaroli. Ma se goliardia doveva essere, che goliardia sia!!!! Tutti in acqua alla traina, attraversando la linea di arrivo a motore tra le risate degli organizzatori.
Per una volta il divertimento è assicurato anche se non è stata portata a termine la veleggiata, ma non ce la prendiamo più di tanto. La giornata in mare è stata esaltante il mio equipaggio si è divertito, si è impegnato allo spasimo, ha sudato ed ha smanettato tra scotte e winch senza mai sbagliare una virata ed alla fine esauste si sono strameritate un Cartizze fresco con le pesche.
E’ un segreto, ma sto in trattativa con loro per l’ingaggio delle prossime regate.
Mi permetto un suggerimento per l’organizzazione: considerato che Eolo al sabato fa mezza giornata, è nota la sua vertenza sindacale con Giove che non gli paga gli straordinari, non possiamo la prossima volta anticipare la partenza alle ore 9.00? forse si riuscirebbe a sfruttare quel po’ di “termica” che ancora aleggia sul golfo e si guadagnerebbero almeno altre due ore di aria.
Facciamoci un pensierino, cosa ne dite?
Buon vento a tutti
a cura di Raffaele Scoppa
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