Barcolana 2010

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lunedì 3 ottobre 2011

14° Raduno Città di Trieste per vele d'epoca



Trieste, 1 ottobre 2011 - Ormai non c'è da stupirsi: il Raduno "Città di Trieste", giunto quest'anno alla sua quattordicesima edizione, macina record e regala spettacolo. 69 le barche iscritte e ospitate presso i moli dello Yacht Club Adriaco - il circolo organizzatore - suddivise nelle categorie Epoca, Classici, Sciarrelli (entrambe queste due ultime categorie a loro volta divise per grandezza) e Passere. Novità di quest'anno è la partnership con Marina Yachting, che si aggiunge ai patrocini dell'Associazione Italiana Vele d'Epoca (AIVE), dell'Associazione Italiana Derive d'Epoca (AIDE) e del Comitè International de la Mèditerranèe (CIM), nonché la collaborazione dell'azienda vitivinicola Puiatti.
Dopo l'inaugurazione di ieri sera della mostra degli acquerelli di Rino e Gianni Battois, questa mattina è stata la volta del briefing per tutti gli equipaggi.
In acqua percorso tradizionale con triangolo posizionato al largo tra Trieste e Barcola e un comitato pronto a sfruttare il borino calante che ha lasciato presto spazio a un bel maestrale sui 10 nodi. Splendida soprattutto la cavalcata degli scafi d'epoca come i 5 metri S.I., i 5.5 e i più grandi 6 metri S.I.
Alla fine il calo di vento repentino non ha permesso a tutti - in particolare ai più piccoli - di tagliare il traguardo. Dura la situazione soprattutto tra le passere con 8 arrivati su 23 iscritti. A primeggiare Nirvana di Dani Degrassi con a bordo Fabio Beltrame e l'olimpionica Chiara Calligaris.Oggi, alla fine, il vento ha fatto proprio i capricci consentendo l'arrivo a solo una trentina di scafi. A vincere la prova e stato  il 18.28  metri costruito nel 1982  progettato da Sciarelli, Chica Boba. Ultimo a tagliare il traguardoentro le ore 17.00, il Bat di Bellis clessificato 8° nella categoria passere, non spinto dal vento ma trascinato oltre la linea dalla leggera corrente. Beffato dallo scadere del tempo utile, Capriccio di  Passoni a poche decine di metri dal concludere la prova dopo un'estenuante lotta di quasi due ore passate a tentare di prendere i rari refoletti in mezzo alla bonaccia.
Trieste, 2 ottobre 2011 - Anche il vento birichino ha dovuto inchinarsi davanti a 69 signore accorse nel Golfo di Trieste per correre l'ormai tradizionale Raduno "Città di Trieste", organizzato da 14 anni dallo Yacht Club Adriaco, che prosegue nella sua lunga opera di riscoperta degli scafi d'epoca e classici.Un inizio difficile per il comitato a causa dell'incertezza del prevalere tra bora e maestrale, ma alla fine la termica entra intorno ai 10 nodi e permette a tutti di giungere al traguardo.Tra le tante classi premiate si comincia dagli scafi d'epoca (costruiti ante 1950). Poco cambia rispetto alla classifica di ieri con il podio appannaggio dei magnifici tre: Margot dell'austriaco Hopfargtner alla fine sopravanza Ciao Pais di Fonda (STV), che però vince il Trofeo Modugno; terzo il bell'Airone di Chizzola (SVOC).
Tra i classici, in categoria A Attica di Zarattini (STV) mantiene la leadership, lasciandosi alle spalle Aglaja di Galetti (SNPJ) e Andromeda di Spagnul (YCA). In categoria B Serenity di Dal Tio (CV Conegliano) sopravanza Strale del terzetto di armatori Bruni-Bandini-Trogu del CV Ravennate e lo splendido 5.5 S.I. Twins IX del veneziano Piero Saccomani. A Strale il Trofeo Sergio Spagnul.
Tra gli Sciarrelli categoria A Attica, Aglaja e Andromeda bissano il podio ottenuto tra i classici, mentre tra gli "sciarrelloni" più grandi Angelica IV di Cazzaniga (CN Rinimi) va in vantaggio su Chica Boba di Gasparini (Compagnia della Vela), mentre terzo come ieri rimane Angelica III di Fontanot (CN Rimini).
Tutto rimane invariato tra le passere con Nirvana di Dani Degrassi con a bordo Fabio Beltrame e l'olimpionica Chiara Calligaris a primeggiare su Nibbio di Piero Barcia (STV) e Koala di Bernardi (CDV Muggia).
Per dire che anche tra le piccoli e popolari passere c'è stile da vendere il Trofeo Marina Yachting destinato all'equipaggio più elegante è appannaggio della piccola passera Ariel di Mario Ballardi.
Domani è la volta della giornata interdisciplinare intitolata "L'Isola Trieste: fra culture di terra e di mare", organizzata dal Dipartimento di Filosofia, Lingue e Letterature dell'Università di Trieste, lo Yacht Club Adriaco in collaborazione con l'Associazione Italiana Derive d'Epoca e il Museo del Mare. Le tre sessioni della giornata partono al mattino in Androna Baciocchi 5 dalle riflessioni filosofiche più generali sviluppate e argomentate tra gli altri da Cinzia Ferrini e Pier Aldo Rovatti dell'Ateneo triestino. Il pomeriggio sarà dedicato invece al tema "Progetti, tradizione e tecnologia: in gara col mare", quando allo Yacht Club Adriaco un pool di progettisti illustrerà l'evoluzione della progettazione navale dagli "albori" delle barche in legno alla stretta contemporaneità. Solo apparentemente più conviviale la terza sessione ospitata presso il Museo del Mare dove Edi Kante e Veit Heinichen ci riporteranno a terra con una discussione improntata al soggetto "Forma, materia, tecnica: il lavoro della terra".
Le barche d'epoca all'Adriaco rimangono ormeggiate per tutta la settimana fino alla Barcolana Classic di sabato 8 ottobre 2011.

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