Barcolana 2010

Barcolana 2010
partenza!

giovedì 21 febbraio 2013

Red Bull Youth America's Cup



Entra nel vivo la Red Bull Youth America's Cup: team di giovani velisti di tutto il mondo. Per vivere un sogno. A San Francisco fino al 24 i test degli azzurri di Team Italy
Alcuni dei velisti più conosciuti di ORACLE TEAM USA e di Artemis Racing hanno dato il benvenuto ai giovani componenti dei team protagonisti della prima serie di selezione della Red Bull Youth America's Cup nel corso di una giornata dedicata ai media.
Le star - Russell Coutts, Jimmy Spithill, Ben Ainslie, Iain Percy e Nathan Outteridge – vantano insieme un curriculum improntato all'eccellenza: cinque vittorie nell'America's Cup, quattordici medaglie olimpiche e un numero infinito di titoli iridati.
Con le sue quattro vittorie complessive in America's Cup, Russell Coutts era senza dubbio il più esperto del gruppo, ma è stato James Spithill a parlare approfonditamente della Red Bull Youth America's Cup.

“La mia carriera in America's Cup è stata per certi versi fortunata – ha spiegato lo skipper di ORACLE TEAM USA, che all'età di 30 anni, nel 2010, è diventato il più giovane skipper di sempre ad aver vinto la Coppa – Quando ero alle prime armi non c'era una strada ben definita per poter prendere parte alla Coppa. La Red Bull Youth America's Cup dà ai giovani talenti una grande opportunità e a giudicare dalla risposta pare che tutti lo abbiano capito. Il livello di organizzazione delle squadre è davvero impressionante”.

Il quattro volte oro olimpico, Ben Ainslie, ha aggiunto: “Le Olimpiadi sono da sempre considerate come una delle strade da percorrere per chi vuole entrare nel mondo dell'America's Cup. Ora la Coppa è più accessibile per i giovani e questo è senz'altro un bene per lo sport”.

La Red Bull Youth America's Cup è stata concepita per dare ai giovani talenti un accesso diretto alla Coppa America. In passato i più giovani hanno dovuto faticare non poco per scalare le gerarchie dell'America's Cup. A loro era contestato il fatto di avere poca esperienza per competere a così alto livello. Con la Red Bull Youth America's Cup si spera di contravvenire a questo pensiero.
“E' stato davvero emozionante venire qui e avere l'opportunità di navigare sugli AC45. E' semplicemente fantastico – spiega Erik Heil, il 23enne timoniere del team tedesco di STG/NRV Youth Team – D'altro canto è davvero un peccato che il tutto si sia risolto in appena una settimana. Ci sarebbe piaciuto avere molto più tempo a disposizione”.

STG/NRV Youth Team è uno dei sei team che ha preso parte alla prima Selection Series. Altri sei team sono attesi per la seconda, in programma tra il 18 e il 24 febbraio, al termine della quale almeno quattro team saranno selezionati per la fase finale, in programma tra il primo e il 4 settembre.
“La Red Bull Youth America's Cup è la miglior chance che i giovani velisti hanno per scrivere una parte di storia della vela – ha detto Hans-Peter Steinacher, uno dei direttori tecnici della Red Bull – Selezioneremo i team migliori”.
I sei team iscritti alla prima delle Selection Series erano presenti in rappresentanza di Australia, Austria, Danimarca, Germania, Nuova Zelanda e Sud Africa. Alcuni dei team hanno costituito il budget autofinanziandosi, mentre altri hanno potuto contare sul supporto degli sponsor.
Alcuni dei team hanno superato le aspettative, considerando che gli equipaggi erano composti in larga parte da atleti provenienti dalle classi olimpiche e dai singoli e non dai potenti AC45, utilizzati nell'ambito delle America's Cup World Series.

“Ieri, con 17 nodi, è stato più difficile del previsto – ha spiegato il talento della classe Laser, Philip Buhl, impegnato con l'equipaggio tedesco – Ogni volta che completavamo una manovra ce n'era già un'altra da fare, non c'era tempo di tirare il fiato”.
I team hanno condiviso le acque della baia con ORACLE TEAM USA con Artemis Racing, impegnati negli allenamenti a bordo degli AC72.
“Non vedevamo l'ora di volare sull'AC45, ma ieri abbiamo dovuto decidere se continuare a spingere o fermarci per guardare i 72 – ha continuato Buhl – Abbiamo avuto l'imbarazzo della scelta”.

E TEAM-ITALY POWERED BY STIG VOLA A SAN FRANCISCO  
Terminata la seconda sessione di allenamenti presso la Marina di Loano, il team guidato da Enrico Zennaro ha raggiunto gli Stati Uniti
Pubblicato il programma della manifestazione: Team-Italy powered by Stig debutterà giovedì 21 febbraio alle 11 locali (20 italiane) regatando contro argentini e inglesi. Previste un totale di diciotto prove, in nove delle quali sarà impegnato il team italiano.
E' iniziata dall'aeroporto Marco Polo di Venezia la trasferta a stelle e strisce di Team-Italy powered by Stig. Il team guidato da Enrico Zennaro, unico sfidante italiano alla Red Bull Youth America's Cup, è giunto nel corso della notte italiana a San Francisco dove, tra il 18 e il 24 febbraio, cercherà  di garantirsi un posto nella finale in programma all'inizio di settembre. A contendergli il pass saranno altri cinque team: ARG Youth Challenge (ARG), GBR Youth Challenge (ENG), 36 Below Racing (NZL), Roff Cascais Sailing Team (POR) e Team Tilt (SUI).

La partenza alla volta degli Stati Uniti è avvenuta a trentasei ore dalla conclusione della seconda sessione di allenamento, svoltasi tra il 5 e il 15 febbraio presso la Marina di Loano che, unitamente al suo yacht club, ha supportato il progetto di Enrico Zennaro sin dal primo momento: "Il tempo trascorso alla Marina di Loano è stato di fondamentale importanza per consentire al team di darsi un'identità ben definita e maturare dal punto di vista tecnico - spiega Zennaro - Abbiamo trovato condizioni ideali e quasi tutti i giorni siamo riusciti a svolgere due sessioni di allenamento, integrandole con approfonditi meeting tecnici che, oltre a Lorenzo Mazza, hanno coinvolto consulenti del calibro di Pieter Van Nieuwenhuyze, due volte vincitore della Coppa America con Alinghi e comandante dell'AC45 di Oracle Team USA, e del Professor Giovanni Lombardi, specialista nell'ambito della fluidodinamica e già  consulente di Green Comm Racing".
"Ora che la prima fase del progetto si è conclusa, possiamo dirci soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare - continua Zennaro - Grazie a Luna Rossa, che ci ha prestato il suo Extreme 40, e alla Marina di Loano, rivelatosi un partner logistico senza pari, abbiamo potuto navigare per un totale di venti giorni sul multiscafo che, oggi come oggi, più si avvicina agli AC45 con i quali regateremo a San Francisco. Considerati i tempi stretti e le risorse a disposizione, di più credo non si potesse fare: partiamo per gli Stati Uniti consapevoli di ciò, pronti a dare il massimo per ripagare quanti hanno creduto in noi. Non va infatti dimenticato che Team-Italy powered by Stig è diventato realtà  grazie al supporto garantito da un nutrito numero di sponsor e partner tecnici, cui va un sentito ringraziamento".

SALE A BORDO ANCHE FRANCESCO MONGELLI
Francesco Mongelli pochi giorni fa ha accettato con entusiasmo l'invito a mettere a disposizione del team il suo notevole bagaglio di esperienza. Mongelli, navigatore dell'era elettronica tra i più apprezzati a livello mondiale, si occuperà dell'analisi dei dati relativi alle correnti e alle previsioni meteo.
TEAM ITALY
Il sailing team, coordinato dal coach Lorenzo Mazza, si compone di otto atleti: Giovanni Coccoluto, Jas Farneti, Matteo Ferraglia, Simon Sivitz Kosuta, Filippo La Mantia, Francesco Marrai, Alessandro Siviero e Martino Tortarolo. Del gruppo fanno parte anche Laura Cosentino che si occuperà del supporto tecnico, e i comunicatori Mauro Melandri e Gianna Buriani.
IL PROGRAMMA DELLE REGATE A SAN FRANCISCO
I team invitati per la seconda sessione di allenamento rappresenteranno Argentina, Gran Bretagna, Italia, Nuova Zelanda, Portogallo e Svizzera. Tutti dovranno essere estremamente preparati visto lo scarso numero di posti disponibili. Anche se non dovessero qualificarsi avranno comunque vissuto una grande opportunità. www.repubblica.it

Red Bull Youth America's Cup Teams

Selection Series Session 1 (9-15 febbraio)
Australia – Objective Australia
Austria – Team Austria
Denmark – Danish Youth Vikings
Germany – STG/NRV Youth Team
New Zealand – Full Metal Jacket Racing
South Africa – i'KaziKati

Selection Series Session 2 (18-24 febbraio)
Argentina – Arg Youth Team
Great Britain – GBR Youth Challenge
Italy – Team Italy powered by Stig
New Zealand – 36 Below Racing
Portugal – ROFF/Cascais Sailing Team
Switzerland – Team TILT

Team già qualificati per le finali dell'America's Cup World Series Teams
China – China Team/Name TBC
France – Energy Team/Name TBC
New Zealand – Emirates Team New Zealand/Name TBC
Sweden – Artemis Racing/Swedish Youth Challenge
USA – ORACLE TEAM USA/American Youth Sailing Force (SFO)
USA – ORACLE TEAM USA/USA45 Racing (USA)

Cos'è la Red Bull Youth America's Cup
Per la prima volta nella storia dell'America's Cup, i talenti più giovani della vela internazionale hanno l'occasione di formarsi per competere un domani per uno dei trofei più prestigiosi nella storia dello sport.
Le regate si svolgeranno a bordo degli AC45, i catamarani dotati di ala rigida impiegati nel corso delle America's Cup World Series. La Red Bull Youth America's Cup è in programma tra il primo e il 4 settembre 2013 a San Francisco, proprio nel corso della stagione di regate valide per la 34ma America's Cup.

domenica 17 febbraio 2013

Maserati record tra i monoscafi! Soldini - obiettivo raggiunto



È record. 47 giorni, 0 ore, 42 minuti e 29 secondi per navigare a vela da New York a San Francisco passando per Capo Horn. Giovanni Soldini e il team di Maserati hanno tagliato la linea del traguardo sotto il Golden Gate Bridge di San Francisco alle ore 18 31' 59'' GMT (le 19h 31' 59'' italiane, le 10h 31' 59'' locali), stabilendo un nuovo tempo record della Rotta dell'Oro nella categoria dei monoscafi.

Giovanni Soldini e otto uomini di equipaggio sono partiti a bordo di Maserati il 31 dicembre 2012 alle ore 17 49' 30'' GMT da New York alla volta di San Francisco.
Il record precedente nella categoria monoscafi apparteneva a Yves Parlier che a bordo di Aquitaine Innovations ha impiegato 57 giorni, 3 ore e 2 minuti a compiere la tratta New York-San Francisco.

"E' stata una grande avventura, rischiosa ma bellissima. Siamo orgogliosi di aver stabilito questo primato e aver messo la bandiera italiana su un record così difficile": così Giovanni Soldini, all'ANSA, dopo aver tagliato con il Vor 70 Maserati il traguardo della New York-San Francisco stabilendo il nuovo record in 47 giorni. "E' andata bene, anzi direi molto, molto bene - aggiunge - siamo molto soddisfatti. A bordo l'entusiasmo è tantissimo. Ora festeggiamo anche se io già sto pensando alla prossima impresa".

giovedì 7 febbraio 2013

Max Ranchi su Jolly Roger


Max Ranchi
Capitan UnCino
Viaggiando sui 7 mari con Cino Ricci a bordo della Jolly Roger di Web Radio 8
Puntata del 7 febbraio 2013
Nella prossima puntata di Capitan UnCino, in onda giovedì 7 febbraio alle 15:30 su WR8, a bordo del Jolly Roger salirà il velista e chef Roberto Avanzino e Max Ranchi, fotografo specializzato in nautica sportiva.

Sapete qual è il menu giusto da preparare durante una navigazione? Cosa è più opportuno avere in cambusa durante le lunghe rotte? A spiegarlo sarà Roberto Avanzino, istruttore FIV dello Yacht Club italiano e insegnante di cucina e pasticceria all'Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova.

Scattare una bella foto non è cosa semplice. Scattarla in alto mare su un piccolo gommone e con onde alte lo è ancora di meno. Ci sono però dei trucchi, degli accorgimenti che permettono di ovviare al problema. Uno di questi, sicuramente il meno replicabile dagli amatori, è l'esperienza dell'occhio del fotografo. A raccontare il mestiere del fotoreport di vela sportiva è Max Ranchi.

La trasmissione andrà in onda giovedì 7 febbraio alle ore 15:30 e, in replica, venerdì 8, alle ore 10.30.

www.wr8.rai.it

Vi ricordiamo che potete ascoltare Capitan UnCino in streaming all'indirizzo www.wr8.rai.it oppure scaricare il podcast collegandovi al sito www.rai.it

martedì 5 febbraio 2013

Jean-Pierre Dick... mission impossible!



Jean-Pierre Dick ha compiuto l'impresa: è riuscito a concludere il giro del mondo sul suo Imoca 60 che ha navigato completamente privo di chiglia nelle ultime 2.650 miglia della regata.
Lo skipper di Virbac Paprec 3 ha tagliato il traguardo di Les Sables d'Olonne oggi alle 16,05, dopo 86 giorni, 3 ore, 3 minuti e 40 secondi dalla partenza.
Un risultato eccezionale, frutto della competenza e del coraggio che questo grande navigatore ha saputo mettere in campo in una circostanza così difficile.

Jean-Pierre Dick, uno dei favoriti della vigilia, dopo essere stato l'unico navigatore in questa settima edizione della Vendée Globe che era riuscito a tallonare la scatenata coppia di testa della flotta e nonostante un'altra grave avaria nel sud dell'Atlantico, quando aveva rischiato di disalberare per la rottura dello strallo al punto di attacco sullo scafo, era saldamente al terzo posto quando, nella notte tra il 21 e 22 gennaio, mentre navigava di bolina a circa 500 miglia a nord-ovest dell'Arcipelago di Capo Verde, Virbac Paprec 3 perdeva pinna e bulbo.

La sua prima impresa è stata quella di impedire il capovolgimento, evento in questi casi quasi immediato come dimostra l'incidente capitato questa notte, con altri esiti, a Javier Sansò. La seconda quella di riuscire a navigare mantenendo sempre l'equiliblio della barca.

In prossimità dell'Arcipelago delle Azzorre, in previsione di un peggioramento delle condizioni meteorologiche (tanto che lo skipper britannico Alex Thomson deviò dalla sua rotta per fornirgli assistenza in caso di necessità), J.P. Dick scelse di dirigersi verso acque più maneggevoli, lungo le coste del Portogallo.
Infine, in attesa del passaggio di una perturbazione piuttosto violenta, si è fermato all'ancora nella baia del porto di San Ciprian, sulle coste della Galizia, dal 31 gennaio a ieri mattina, quando ha ripreso il mare per le ultime miglia della sua straordinaria navigazione.

Lo skipper di Nizza, 47 anni, che vanta una grandissimo palmares dove spiccano tra l'altro tre vittorie nella Transat Jacques Vabre e due nella Barcelona World Race, era alla sua terza partecipazione alla Vendée Globe: era arrivato al sesto posto nell'edizione 2004/05 e non aveva potuto concludere quella del 2008/09.

Con l'arrivo di Dick e l'uscita dalla scena della competizione dello sfortunato Javier Sansò, sono sette i navigatori ancora in mare.
Il duello per il quinto posto, ancora acceso, dovrebbe risolversi in favore di Jean Le Cam, che ha scelto di aggirare da ovest un centro di alta pressione a nord delle Azzorre mentre Mike Golding, che ha scelto la rotta più breve, anche se attualmente in vantaggio, sarà probabilmente penalizzato nelle prossime ore.
Avaria piuttosto seria a bordo di Initiatives-coeur di Tanguy De Lamotte dove da ieri, in seguito a un urto con un oggetto non identificato, si è aperta una via d'acqua nello scafo.
L'ultimo della flotta, Alessandro Di Benedetto, si trova a poche miglia dal passaggio dell'equatore.

Posizioni del 04/02/2013, ore 17,00:
François Gabart - Macif - 78g, 02h, 16m, 40s
Armel Le Cléac'h - Banque Populaire - 78g, 05h, 33m, 52s
Alex Thomson - Hugo Boss - 80g, 19h, 16m, 40s
Jean-Pierre Dick - Virbac Paprec 3 - 86g, 03h, 03m, 40s
Mike Golding - Gamesa - a 640 miglia dall'arrivo
Jean Le Cam - SynerCiel - a 9 miglia dal primo
Dominique Wavre - Mirabaud - a 280 miglia dal primo
Arnaud Boissières - Akena Verandas - a 370 miglia dal primo
Bertrand De Broc - EDM Projets - a 1064 miglia dal primo
Tanguy De Lamotte - Initiatives-coeur - a 1945 miglia dal primo
Alessandro Di Benedetto - Team Plastique - a 2487 miglia dal primo

Javier Sansó - Acciona - RITIRATO il 04/02/2013
Bernard Stamm - Cheminées Poujoulat - RITIRATO il 09/01/2013 
Vincent Riou - PRB - RITIRATO il 25/11/2012 
Zbigniew Gutkowski - Energa - RITIRATO il 21/11/2012 
Jérémie Beyou - Maitre CoQ - RITIRATO il 19/11/2012 
Samantha Davies - Saveol - RITIRATO il 17/11/2012 
Louis Burton - Bureau Vallée - RITIRATO il 16/11/2012 
Marc Guillemot - Safran - RITIRATO il 11/11/2012 
Kito de Pavant - Groupe Bel - RITIRATO il 12/11/2012

Mondiale Soto40 a Vascotto e Bolzan



Talcahuano, Chile, 02 febbraio 2013
In Chile, insieme all’altro italiano Alberto Bolzan, Guillermo Parada (Skipper di Azzurra) e Bernardo Matte, armatore da sempre legato al campione triestino, Vasco vince il Campionato Mondiale Soto40, una classe che da qualche anno è tra le protagoniste nella monotipia mondiale.
Il 2012 per Vascotto si era chiuso in bellezza, calando un asso e vincendo il suo 19° titolo iridato in acque croate a bordo dell’Rc44 Peninsula Petroleum. Ad inizio 2013, le riflessioni di un campione erano quelle di voler lavorare sodo per continuare la striscia vincente. Detto, fatto. A Key West, a bordo del Tp52 Azzurra arriva la prima vittoria dell’anno, l’inverno non è stato solo un periodo di relax ma di allenamenti e questa ne è la dimostrazione. Dagli Usa, si va in Chile, per il Mondiale Soto 40, una classe in grande espansione e con un circuito in sudamerica di tutto rispetto, al quale Vasco ha già partecipato e vinto qualche regata. Per la disputa del mondiale una dell regole prevede il divieto di mettere al timone un velista che abbia partecipato anche ad una sola edizione della Coppa America. Da qui la scelta, affidata a Vascotto, di scegliere un timoniere di fiducia, bravo e talentuoso, ma non ancora entrato nel circuito dell’America’s Cup, è facile pensare all’amico Alberto Bolzane Bolzan, “compaesano” di Golfo, quello di Trieste, vera fucina di campioni. Insieme a Maciel Cicho Cicchetti (tante vittorie insieme in Ims e Tp, fino alla sfida in Coppa America nel 2007) Guillermo Parada, talento argentino con cui naviga su Azzurra e Bernardo Matte, armatore da sempre di tutti i Pisco Sour su cui Vasco ha vinto veramente tanto, la settimana di regate è stata un vero crescendo di coerenza tattica e performances, senza strafare, sopratutto in partenza dove la parola d’ordine per “l’uomo alla barra” Alberto Bolzan, era quella di “partire liberi e veloci” perchè questi monotipi sono molto reattivi e nervosi. La vittoria arriva con un giorno d’anticipo, la classe non è acqua, in Chile ci sono degli ottimi vini e allora…. Brindiamo! Pisco Sour Campione del Mondo. Dal sito DabliuSailProject www.vascovascotto.it.
“Sono proprio felice, per il gruppo, per gli amici che hanno regatato in barca con me e per il risultato sportivo di assoluto prestigio – sono le parole di Vasco Vascotto, tattico di Pisco Sour – siamo stati bravi sin dall’inizio rimanendo costanti ed evitando il traffico in partenza che in questa settimana di regate è stato uno dei fattori di rischio da non sottovalutare. Una barca tecnica e molto aggressiva questo Soto 40, ci siamo allenati bene nel 2012 e questo risultato non è arrivato a caso. Voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi, a Guillermo Parada con cui condivido molte regate nella stagione e molti successi, ad Alberto Bolzan che ha dimostrato di essere un grande timoniere, non più promettente, ma già da tempo una certezza, a Bernardo Matte, armatore in tante sfide, gli anni passano ma ci prendiamo ancora delle belle soddisfazioni. La stagione è appena iniziata, non mi rilasso e sono già con la testa alla prossima regata”.

lunedì 4 febbraio 2013

VENDÉE GLOBE: JAVIER SANSO IN SALVO



Sta bene lo skipper spagnolo Javier Sanso che ieri, dopo il ribaltamento di ACCIONA 100% EcoPowered, si era rifugiato sulla zattera di salvataggio.

Al momento i cui erano stati inviati i due messaggi di emergenza il navigatore in solitario si trovava a 31° 59′ 00″ N 27° 26′ 24″ W, ovvero 500 miglia a ovest di Madeira e 360 miglia a sud di Sao Miguel, Azzorre).

Alle 2340 UTC di domenica Sanso è stato recuperato da un elicottero alzatosi in volo alle 1750 alla sua ricerca. La visita medica effettuata immediatamente a bordo dell’elicottero non ha fatto riscontrare segni di ipotermia e il velista spagnolo, giunto alla base militare in Terceira, ha contattato la direzione della Vendée Globe per rassicurare tutti sul suo stato di salute.

venerdì 1 febbraio 2013

SAFETY, EMERGENCY AND SEA SURVIVAL COURSE FOR ALL


LIGNANO S. UD 16-17.02.2013


Un week-end teorico e molto pratico, rivolto a TUTTI, diportisti (sia a motore che a vela) e regatanti per confrontarsi sulla prevenzione e sulle varie situazioni di emergenza che possono verificarsi a bordo delle imbarcazioni, tenuto da uno specialista del settore: Umberto Verna.
Se autorizzata dagli organi preposti, ci sarà anche l’esercitazione con razzi e fuochi di richiesta soccorso.
PROGRAMMA:

SABATO 16.02.2013 h 8,30

Registrazioni, presentazione, equipaggiamenti imbarcazioni diporto (anche non obbligatori), cura e manutenzione, regolamenti speciali regata, previsioni meteo, navigazione con cattivo tempo (comportamenti e regole, vele da tempesta, drogue)
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h 14,00 avarie a bordo , acqua a bordo – fuoco a bordo
h 17,00 Uomo a mare 
h 18,30 Emergenza medica

DOMENICA 17.02.2013 h 9,00 Richiesta soccorso: organizzazione SAR ed equipaggiamenti GMDSS
h 12,00 Esercitazione pratica razzi e fuochi
h 14,30 esercitazione pratica in piscina, test caduta in acqua vestiti, esercitazione abbandono imbarcazione, zattera e salvagente (teoria e pratica)
Esame-Esame-Esame-Esame-Esame

Costo del corso: €uro 250,00 (convenzione Soci asd TILIAVENTUM €uro 220,00)
Al termine del corso verrà rilasciato certificato FIV- Centro Studi “I ragazzi del Parsifal” e, per i regatanti in regola con il tesseramento F.I.V., Certificato ISAF-Offshore Sp. Regul. 6.01

locandina e modulo di iscrizione scaricabile nella sezione download (menu' a sinistra della homepage http://www.tiliaventum.com/)

Info:TILIAVENTUM asd LIGNANO S. UD--mob.+39-3398281513 


tiliaventum@gmail.com http://www.tiliaventum.com/


SAFETY WORLD tel. +39 0185368600 fax:+39 0185370230 e-mail: 

info@safetyworld.it

Calendario delle regate del golfo di Trieste 2013


E' stato pubblicato il calendario ufficiale delle regate d'altura per l'anno 2013, organizzate dalle società che si affacciano sul Golfo di Trieste, della XIIIa zona Fiv. Cliccate sul link di seguito per visualizzare il calendari in file pdf. Buon vento a tutti divertitevi!

CALENDARIO REGATE 2013