Barcolana 2010

Barcolana 2010
partenza!

lunedì 27 ottobre 2014

Prime regate per l'Istra Challenge

Photo Carloni
La prima tappa di Istra Challenge si conclude con una domenica di grande vela. La bora con raffiche superiori a 20 nodi ha messo alla prova i regatanti, Northern Light mantiene il comando ma Duferco è vicinissimo. Grazie alla sua orografia, la baia di Pirano si è rivelata ancora una volta location ideale per regatare, ridossata dalla bora che ha soffiato impetuosa per l’intero week end in Istria, senza impedire però lo svolgimento della competizione.
Il Comitato di Regata di Istra Challenge ha fatto svolgere tre belle regate a bastone, che hanno messo alla prova uomini e mezzi, con alcuni equipaggi costretti al ritiro e altri che hanno concluso nonostante alcune avarie, dando prova di marineria e volontà. E’ il caso di Take Five di Dario Vesco, a bordo anche Alberto Rizzi, che dopo aver strappato la randa nella prima regata ha deciso di continuare per le restanti due prove con la randa di cappa, un piccolo fazzoletto di tela che si usa solo in caso di burrasca.
Le condizioni del vento e il tipo di percorso sono state favorevoli alla barche più piccole che godono di un maggiore abbuono sul rating, ma nonostante questo il GS 43 Duferco, lungo più di 13 metri, si è portato a ridosso del leader Northern Light: li separa solo un decimo punto, davvero un’inezia. Al terzo posto Magia Illyteca, altro scafo lungo solo 10 metri, armato da Marino Quaiat, il vincitore morale della Barcolana 2014. Proprio Magia Illyteca e Northern Light, una volta a terra, hanno fatto richiesta di riparazione perché ingiustamente penalizzate da una boa che si è spostata, probabilmente dopo essere stata momentaneamente agganciata dalla chiglia di un concorrente che li precedeva. La Giuria ha ritenuto opportuno, a garanzia della serietà della manifestazione, di annullare la prova. La tappa finale di Istra Challenge si svolgerà sempre a Pirano l’8 e 9 novembre.
Istra Challenge si svolge in acque slovene sotto l’egida della FIV, è organizzata dalla Lega Navale Italiana sezione di Manfredonia con il supporto dello sloveno Club Nautico Oropila. Sulla pagina Facebook di Istra Challenge sono postate le video interviste ai protagonisti.
Istra Challenge di avvale degli sponsor tecnici Ullman Sails e PROtect tapes e di un modernissimo pannello a led per lo start fornito dalla società Zingerle.

Buon vento!

martedì 9 settembre 2014

Le ultime sui Maxi a Porto Cervo



Terzo giorno della Maxi Yacht Rolex Cup & Mini Maxi Rolex World Championship, che si chiude con classifiche cortissime lasciando intravedere un finale entusiasmante. Le due regate a bastone disputate ieri dai Mini Maxi confermano la leadership di Alegre che si sta battendo con il resto della flotta per il titolo mondiale della classe. L'unica novità ai vertici delle varie divisioni è J One che si insidia al comando dei Wally, mentre restano saldi Firefly (Supermaxi), Highland Fling (Maxi), Lupa of London (Mini Maxi R/C) e Rainbow (J Class). La manifestazione, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con l'IMA (International Maxi Association) e con il title sponsor Rolex, si chiuderà sabato 6 settembre. I due bastoni di ieri non hanno portato novità sul podio provvisorio dei Mini Maxi Racing che vede ancora Alegre dominare la flotta tallonato da Robertissima III e Rán 5. Nonostante nessuna delle tre barche abbia brillato con i venti leggeri di oggi, la possibilità di scartare il risultato peggiore tra i bastoni disputati finora ha permesso loro di mantenere la posizione in una classifica che resta cortissima ai vertici. Gli americani Caol Ila R e Shockwave si sono guadagnati la vittoria di ieri nelle due prove. Con un vento da Nord-Est intorno ai 10 nodi, Wally, Supermaxi, Maxi e J Class hanno affrontato un percorso costiero di circa trenta miglia che li ha visti risalire il canale tra la costa e l'arcipelago fino all'Isola di Spargi per poi tornare indietro dopo averla doppiata. Regata leggermente più breve per i Mini Maxi Racing/Cruising che non hanno raggiunto Spargi, ma hanno girato una boa a Sud dell'isola.
Entusiasmante la sfida in testa ai Wally con Magic Carpet 3, Y3K e J One che continuano a rincorrersi e a superarsi l'un l'altro senza mollare la presa. Nella costiera di ieri ha avuto la meglio Magic Carpet 3, campione della divisione nella scorsa edizione, ma la classifica provvisoria premia per ora J One avanti di un solo punto sul Wallycento e su Y3K di Claus Peter Offen.
Invariata la situazione ai vertici dei Supermaxi. Il 35 metri Firefly, nonostante il secondo posto di ieri, rimane agguantato alla vetta della classifica anche se Inoui di Marco Vogele si porta ad un solo punto di distanza. Terzo posto per l'italiano Viriella di Vittorio Moretti.
Il terzo giorno di regate della divisione Maxi è targato ancora una volta Highland Fling che, avendo ottenuto la terza vittoria nelle tre costiere disputate, consolida il suo primo posto nella classifica overall davanti a Odin di Tom Siebel e al 29 metri Bristolian.
Nessun cambiamento nemmeno tra i Mini Maxi Racing/Cruising. Il britannico Lupa of London, che ieri ha tagliato il traguardo per primo ma si è posizionato secondo con l'applicazione del tempo compensato, resta saldo al comando della flotta seguito dal russo Bronenosec e da Arobas di Gerard Logel. Combattutissima la sfida tra i J Class che continuano a produrre una classifica cortissima che anche ieri vede Rainbow seduto sul trono, grazie alla vittoria ottenuta in tempo reale e compensato. Al secondo posto Lionheart, con il campione Bouwe Bekking alla tattica, seguito dal 41 metri Ranger.
Oggi, come da programma, gli equipaggi sono rimasti a terra per una giornata di riposo in attesa di ritrovarsi sul campo di regata domani alle 11:30.

martedì 29 luglio 2014

Terzo campo di regata per la grande flotta del Mondiale ORC


Low Noise, Enfant Terrible e South Kensinghton sono le barche italiane alla ricerca del titolo iridato, tra i 176 iscritti da 19 paesi, che dalla prossima settimana saranno a Kiel (Germania).
Il  Kieler Yacht Club e l'Offshore Racing Congress (ORC) alla vigilia dell'apertura dell'evento, sono soddisfatti di essere riusciti ad organizzare un terzo campo di regata per il Mondiale ORC 2014, che inizierà lunedi 4 Agosto per terminare sabato 9. Il terzo campo di regata ridurrà sostanzialmente il sovraffollamento delle aree dovuto al numero record di 176 barche iscritte, consentendo una migliore distribuzione della flotta su ciascuno dei campi di regata.
" Le risorse per condurre questo evento mondiale sono notevoli" ha detto Hans Eckard von der Mosel, presidente KYC  per il Mondiale ORC 2014  " non immaginavamo di avere una flotta così numerosa, siamo molto fortunati ad aver trovato le risorse per poter organizzare questo terzo campo di regata e ringraziamo i supporter che  hanno reso possibile tutto questo. Con questa terza area di gara lo svolgimento delle regate sarà più veloce e più corretto".
La nuova area di regata sarà accompagnata dalla divisione delle barche in  Gruppi, sistema utilizzato  nelle flotte numerose delle classi olimpiche.  Il direttore di regata  Stefan Kunstmann applicherà questa tecnica per dividere le due classi ORC numericamente maggiori in due gruppi di uguali dimensioni per una migliore gestione della gara
"avere oltre 70 imbarcazioni tra i 30 e i 40 piedi su una linea di partenza non è una prospettiva allettante per un ufficiale di gara in qualsiasi regata, figuriamoci in un mondiale" ha detto Kunstmann " dividendo la flotta in gruppi di circa 30 barche avremo un maggiore controllo del campo di regata, saremo più veloci nei cambi per i nei salti di vento e nei richiami alla partenza, avendo così più tempo disponibile per le regate".
I Gruppi faranno regate di qualificazione  dal 4 al 7 Agosto,  e i risultati del giorno determinano l'appartenenza al gruppo del giorno successivo. Giovedì verranno selezionate le prime 30 barche che si qualificheranno nella flotta Gold, che correrà per i titoli mondiali e trofei, mentre la flotta Silver regaterà per altri premi destinati a questo Gruppo.
Un'altra novità di questo mondiale 2014 è l'utilizzo dell'applicazione raceQs, per Iphone e Android, con la quale tutti concorrenti possono monitorare i loro passaggi durante le regate, quindi caricare i dati e rivedere il replay in 3D. La pagina dedicata a questa funzione  http://raceqs.com/regattas/orc-world-championship.
Le regate della serie del Campionato Mondiale ORC 2014, evento annuale riconosciuto dall'International Sailing Federation (ISAF) consistono in  due brevi regate offshore e nove regate inshore che si disputeranno in prossimità del Kieler Butch,  a nord est del Kiel - Schilksee Harbour, sede dell'evento.
Italiani in cerca del titolo iridato
Squadra che vince non si cambia e l' M 37 Low Noise arriva a Kiel con la stessa formazione dell'Europeo appena concluso, e vinto, a Valencia "ci aspettiamo una serie di regate molto impegnative nelle acque di Kiel.Pur non avendo mai regatato con Low Noise in questa acque sappiamo di dover essere molto veloci nel rispondere ai repentini cambi di vento" dice il timoniere Duccio Colombi. "La flotta è molto numerosa, tecnicamente molto preparata e noi non abbiamo mai incontrato in acqua questi avversari. Sarà veramente un mondiale aperto". Questa con ogni probabilità è l'ultima regata di Low Noise M37 prima di passare al nuovo Italia Yacht 998c progettato da Matteo Polli.
"Questa è la nostra prima trasferta internazionale con il First 35 South Kensington - Città di Siracusa, ma la vittoria del Mondiale ORC 2013 in Corinthian e il terzo posto in generale (Classe B) ci hanno dato il coraggio di affrontare questa nuova sfida" dice il tattico Ivan Scimonelli "siamo un team molto affiatato, approfittiamo dei campionati invernali e di tutte le regate zonali per allenarci con l'armatore Alessandro Consiglio, il timoniere Stefano Pipitone e tutto l'equipaggio che è sempre lo stesso e molto affiatato. L'entry list evidenzia la partecipazione di campioni molto forti da Low Noise all'NM38 estone  Sugar. Sarà per noi molto impegnativo e interessante".
Alberto Rossi armatore del TP52 Enfant Terrible non ha mai navigato nelle acque di Kiel ma ha comunque al suo attivo la vittoria del Mondiale ORC 2012 in Finlandia con il suo Farr40  "non abbiamo idea dello scenario ma sappiamo che il ventilatore è sempre acceso! Ho comprato il sottocerata per proteggermi dal freddo e siamo pronti per affrontare la flotta che, da quello che abbiamo visto, è davvero molto forte. Penso che le prime dieci posizioni siano davvero aperte. L'anno scorso siamo arrivati al Mondiale ad Ancona con una barca varata due giorni prima. Quest'anno ci siamo allenati con costanza e sappiamo di avere una barca molto competitiva. Ora starà davvero a noi". Alberto Rossi sarà come sempre al timone, Rufo Bressani alla tattica,Lorenzo Benussi alla randa, Ciccio Celon tailer e Saverio Cigliano a prua sono solo alcuni dei nomi noti a bordo di Enfant Terrible.
Campionato del Mondo 2014 info: www.orcworlds2014.com

lunedì 7 aprile 2014

E'partita la "Roma per Uno" spettacolo sia per gli amanti del mare che per il pubblico a terra.


Roma, 6 aprile 2014 - Che atmosfera! La gente che si affollava in banchina, la folla che applaudiva dall’antemurale. Era vietato, ma neanche la sicurezza è riuscita a fermarli. Su le bandiere, giù le bandiere. Fiato alle trombe. Si parte! Uno spettacolo, neanche si trattasse di una regata a bastone. Ma la voglia di far bene è tanta e tante sono le barche estremamente competitive che si sfidano in questa corsa Transtirrenica. Ma la festa durava già da due giorni, in porto e a terra.   
Questa mattina la banchina Charlie era così affollata che quasi non si poteva passare. Parenti, amici, curiosi, passanti, ospiti, fotografi, televisioni, sponsor. Un’umanità varia con un denominatore comune: la contentezza. Nella notte Sergio Frattaruolo ci aveva detto che sembrava di essere a La Rochelle. “Qui c’è lo spirito dei Mini. E’ incredibile. Non pensavo si potesse provare un’emozione simile in Italia. Eccoli qui i solitari italiani! Molti non li conoscevo, ma ho trovato almeno 14 nuovi amici.”
Questa mattina abbiamo verificato che è vero. Anche a terra. 
La kermesse inizia alle 10:00, con le barche dei solitari che vengono trainate fuori. Sono le uniche piombate. Non per sfiducia, ma perché è una grande corsa e non ci devono essere dubbi. Il primo a staccare dal molo è Oscar Campagnolo. Ci saluta con una GoPro legata con una fascia sulla fronte, come un samurai. E’ deciso a filmare tutta la sua avventura. Farà bene, perché alla fine ci attende anche il Festival Internazionale del Corto per presentare la Roma per 1.Escono tutti. Rientra Shirlaf. Lo Swan 65 con a bordo Paolo Cian ha un problema alla carena. Lo risolve e riesce. Le barche danzano fuori il porto con un vento che è girato a Scirocco per poi girare a Ostro. Addio partenza sotto spi. Ma non se ne sente la mancanza. Allo start in tanti aggrediscono la linea. Si rischia qualche collisione ma va tutto bene.TWT UComm (xdue) parte dietro ma sfila tutti sotto terra. Alla boa di disimpegno sarà terzo.  Davanti a lui il Cookson 50 Cippa Lippa 8(x Tutti) , seguito da Kuka Light (x Tutti), Shirlaf 8x Tutti), BlackBull (x Tutti). Tra i solitari davanti c’è il Pogo 40 di Mario Girelli (Patricia II), seguito dall’Eco 40 di Matteo Miceli e dal J111 di Marzio Dotti. Ma la corsa è lunga. “Non mi funziona l’autopilota – ci dice al telefono Matteo – non c’è niente da fare. Dovrò fermarmi per dormire se non riesco a farlo ripartire”. Nella Roma per 2 i mostri di TWT UComm sono davanti, ma dietro di loro tiene bene il tedesco Tante Anni e al terzo posto i croati di Way Point. I class 40 dettano legge! Nella Roma per Tutti chi ha messo il turno è Kuka Light, ma Cippa Lippa regge bene il confronto. Sta arrivando anche il Multi 50 che tra un po’ saluterà la compagnia e volerà via come è giusto.  

Notizia grazie a Navigamus 

Trieste Pirano Trieste nuovo appuntamento per le imbarcazioni d'epoca


21-06-2014 - 22-06-2014: Trieste Pirano Trieste per vele d'Epoca (Altura)

Grazie all'organizzazione dello Yocht Club Adriaco da quest'anno, si aggiunge alle manifestazioni dedicate alle signore del mare, una nuova regata costiera da inserire nel calendario delle regate dell'Adriatico. 
La lunga in due tappe coprirà il percorso Trieste Pirano Trieste da compiere nel weekend del 21 e 22 giugno 2014, la prova sarà valida per il circuito dell'AIVE come le regate d'autunno del Raduno Città di Trieste. L'evento sarà organizzato in collaborazione con il Club Nautico di Pirano si confronteranno gli scafi d'Epoca che abitulamente si sfidano nelle competizioni dell'Alto Adriatico. Complimenti all'Adriaco che arricchisce il calendario delle regate per imbarcazioni d'epoca e classiche d'altura che era privo di un appuntamento di tale levatura ad inizio stagione. Buon Vento!



per iscrizioni Adriaco iscrizione

giovedì 3 aprile 2014

In barca non siamo tutti uguali, ecco come cambia l'autostima dei velisti!

Non tutti in barca pesano uguale, ma non si tratta di massa fisica. Se si procede da prua a poppa, ci si accorge che nei vari membri dell’equipaggio la considerazione di sé tende ad aumentare, ma non in maniera lineare. Ha piuttosto un andamento ondivago dal pulpito fino alla postazione dell’altezza del tambuccio, per poi crescere in maniera esponenziale fino all’estremità posteriore del battello.

In altri termini: è massima nel prodiere, soprattutto perché è quello che in foto viene meglio, va in testa d’albero e può dire le parolacce al pozzetto se non rispetta i tempi in manovra; scende un po’ per il “due”, se il due è un reale aiuto prodiere, ma scende ancora di più se il due lavora solo all’albero: alla fine è uno che attaccandosi alle drizze fa lo stesso lavoro del campanaro, ma senza neanche emettere suoni (a parte i suoi grugniti di fatica) e poi, in effetti, aziona davvero la campana, anche se è solo quella del tangone.

L’ego stima ricresce, ma restando sotto il livello del prodiere, per il drizzista, perché lui è uno che lavora con la prua, sì, ma alla fine siede comunque in pozzetto. I tailer, hanno le scotte in mano quindi si sentono tanto importanti quanto la benzina per una F1, se poi sono in piedi e con la scotta dello spi in mano, ogni tanto possono anche emettere luce. I migliori di loro riescono a governare i grinder mentalmente senza dover urlare «Scotta!» oppure «Trim!!!», che in inglese fa sempre più fico, anche all’Interlaghi.

Stesso discorso per il randista che però si sente un po’ meglio, ché alla fine, diciamocelo, un pezzettino di timone in mano ce l’ha anche lui. Il timoniere, va be’, c’è bisogno di specificarlo?, lui è l’unico che vince le regate, gli altri a bordo, se va bene, cercano di fargliele perdere (se va male, ci riescono). Infine il tattico è quello che sta più a poppa di tutti, si guarda sempre intorno e in genere tiene in mano cose utili solo per pochi secondi (non c’è molta differenza tra il tattico e chi va a fare la pipì, soltanto che il secondo, nell’immediato, è più felice). Per alcuni soggetti particolarmente dotati in senso velico (o particolarmente sfortunati in senso umano) questa egoconsiderazione può assumere le sembianze dell’onnipotenza.

Qualcuno, dopo aver vinto regate con barche impossibili, si è convinto di riuscire realmente a compiere miracoli. Il bagno in porto a fine campionato vinto, è in realtà un test per vedere se qualcuno ha imparato a camminare sulle acque.