Barcolana 2010

Barcolana 2010
partenza!

giovedì 31 maggio 2012

300 miglia per decidere il vincitore


Mancano meno di 300 miglia a Lisbona e la flotta ha cominciato a compattarsi. Tutti cercano il modo di affrontare al meglio la zona di vento leggero che li attende e che potrebbe cambiare ancora una volta posizioni e classifica.

Il battistrada continua ad essere lo scafo nero di Abu Dhabi, che è riuscito a giocare bene le sue carte nel corso della tappa e che è alla ricerca della sua prima vittoria in unta frazione oceanica della Volvo Ocean Race. Tuttavia il team guidato da Ian Walker ha come nemico numero uno il tempo, perché gli avversari si avvicinano inesorabilmente a mano a mano che l’alta pressione si fa più prossima. Ian Walker skipper di Abu Dhabi: “Sono ore difficili, lo sappiamo tutti che stiamo per entrare un una zona di bonaccia e che gli altri recupereranno in fretta. Non piace a nessuno perdere miglia e al momento noi stiamo perdendo, però siamo ancora in testa, non va male. E’ uno scenario quasi impossibile, perchè si prova a mettersi tra l’avversario e la boa, ma non abbiamo lo stesso vento dei nostri avversari, e non si riesce a salire senza perdere. Cerchiamo di stare alti e di andare veloci. Ma prima o poi ci fermeremo senza vento, e allora avrà ragione chi riuscirà a uscirne per primo. E poi la flotta potrebbe trovarsi tutta insieme.” Walker tuttavia crede nelle performance della sua barca con aria leggera. “Penso che andrà bene, sembriamo camminare con poco vento, abbiamo vinto tre in-port ma sfortunatamente tra qui e Lisbona ci sono anche delle zone di aria media, ci sono ancora 50 miglia alla dorsale e poi 200 dopo, c’è ancora un sacco di strada da fare. Credo che abbiamo il 20 o 30 percento di possibilità, forse un po’ di più di quelli che sono dietro, ma Groupama è molto veloce al lasco, quindi credo siano i favoriti.”

La previsione di Walker è stata confermata, dato che oggi l’inseguitore più immediato è proprio Groupama, che è riuscito a superare PUMA e al rilevamento delle 12 si trova a sole 15,6 miglia da Abu Dhabi e naviga quasi due nodi e mezzo più veloce. La barca di Ken Read è scesa in terza posizione ma ha un distacco di sole 0,8 miglia dai transalpini. Nel suo blog di questa mattina il media crew member francese, Yann Riou, ha raccontato del problema avuto a un ballast, con una perdita, circa una tonnellata e mezza di acqua. Fortunatamente l’equipaggio è riuscito a riparare e a fermare la via d’acqua senza peraltro perdere in termini di velocità o di percorrenza. "Tutto bene! Siamo tornati sui leader, sono ancora qualche miglio avanti, e c’è ancora molto da fare. Possiamo ancora pensare alla vittoria, che solo due giorni fa sembrava lontanissima.” Ha detto il timoniere di Groupama Charles Caudrelier

Alle spalle di PUMA, Telefónica e CAMPER stanno dando vita anch’essi a una intensa battaglia, con la barca di Chris Nicholson che naviga a vista, a sole tre miglia sulla poppa di quella di Iker Martínez. Entrambi sono a poco più di 30 miglia dal leader e a sole 15 dalla terza posizione. Iker Martinez skipper di Telefonica: “E’ bello aver recuperato, per alcuni giorni siamo stati ultimi. E’ stata una tappa dura, e ora è bello essere tornati a combattere. Sembra che il finale sarà molto, molto serrato, può succedere di tutto. C’è un muro senza aria davanti e stiamo pensando a come fare per passarlo, dobbiamo navigare bene, sarà dura.” Martinez ha detto che la classifica generale è ovviamente molto importante in questa fase. “Dobbiamo cercare di prendere il maggior numero di punti possibile. E’ difficile ma ci dobbiamo provare, domani è un altro giorno, daremo il 100% e continueremo a lottare, come sempre.” Team Sanya è sesto, ma si è portato a poco più di 51 miglia ed è pronto a sfruttare le buone doti della barca con aria leggera.

L’imminente, nuovo raggruppamento della flotta rischia di far tornare la situazione a zero, a una ripartenza a poche miglia dal traguardo, tanto che quel che succederà da qui a Lisbona potrebbe addirittura essere più determinante di quel che è successo nei precedenti dieci giorni e sulle precedenti 3.100 miglia. Di certo tutti gli equipaggi a bordo si chiedono quale sarà la migliore “porta” per oltrepassare il centro dell’anticiclone. Solo nelle prossime ore, però, riceveranno una risposta e dopo aver attraversato la zona di poco vento la flotta subirà una nuova accelerazione nelle ultime 180/200 miglia grazie a un aumento del vento da nord, i noti alisei portoghesi. Con una situazione di classifica che vede i primi quattro distanziati di soli 14 punti, quando la vittoria di tappa ne assegna 30, il secondo posto 25, il terzo 20 e così via, è chiaro che nessuno lascerà nulal di intentato fino all’imboccatura del fiume Tago, porta d’entrata di Lisbona. Potenzialmente, le sei barche potrebbero giungere nella capitale lusitana a poche decine di minuti di distanza l’una dall’altra, per l’ennesimo finale al fotofinish.

mercoledì 30 maggio 2012

Elnco provvisorio iscritti IRC Porto San Rocco

lista iscritti provvisoria

Meno di mille miglia per Lisbona

Spaccato di un VOR70

Lisbona, Portogallo - 29 maggio 2012 - Superata la barriera delle 1.000 miglia alla meta, la flotta sta superando anche l'arcipelago delle Azzorre, a circa 200 miglia a sud dei leader di Abu Dhabi, la barca posizionata più a nord di tutto il plotone. Il team degli emirati è l'unico che non ha fatto registrare percorrenze superiori alle 500 miglia in 24 ore e in effetti gli inseguitori si sono fatti molto sotto. Gli americani di PUMA sono ormai a 30 miglia dalla sua poppa e anche gli altri team si sono riavvicinati. I francesi di Groupama sono risaliti in terza posizione ai danni di CAMPER, che mantiene un margine ridotto sugli spagnoli di Telefónica, il cui log tuttavia ha fatto registrare l'impressionante media di 25 nodi nelle ultime tre ore. Team Sanya è sceso in coda ma non rinuncia alla lotta.

Tutte e sei le barche partecipanti alla settima tappa della Volvo Ocean Race, allo scoccare del nono giorno di regata, hanno oltrepassato la barriera delle 1.000 miglia al traguardo di Lisbona. I team stanno letteralmente volando a velocità medie superiori ai 23 nodi, il che spiega le percorrenze altissime sulle 24 ore. Il migliore è stato Groupama con 524 miglia, e tutti salvo Abu Dhabi si sono portati oltre le 500 dalle 12 di ieri a quelle di oggi.

Continua quindi la corsa di velocità verso est, almeno fino a domani quando il carburante, il vento, comincerà a scarseggiare nell'approccio finale alla penisola iberica, dove un insidioso anticiclone attende i sei team pronto a rimescolare ancora una volta le carte. Al momento però, un'aria da nord-est intorno ai 25/27 nodi con raffiche prossime ai 40 nodi, spinge i potenti Volvo Open 70 ad alto ritmo. Mare piatto, vento a favore e oltre 700 metri quadrati di superficie velica rendono possibili velocità medie prossime ai 25 nodi, come quelle ottenute dallo scafo azzurro di Telefónica.

In questa situazione il leader provvisorio Abu Dhabi ha difeso con le unghie e con i denti la sua posizione di testa, riuscendo a mantenere un margine di una trentina di miglia sugli americani di PUMA. Come ha raccontato il media crew member Amory Ross: "Mancano mille miglia, ma sembra che saranno incredibili. Le ultime 24 ore sono state veloci e divertenti, però la flotta ha continuato a ricompattarsi, e penso che andrà avanti così finche non arriveremo a quello che appare come un muro impenetrabile di bonaccia a ovest di Lisbona. È divertente pensare che dopo aver navigato attraverso 3.500 miglia di Atlantico tutto potrebbe ricominciare a 100 miglia dall'arrivo... un thriller fino alla linea. Se ieri Abu Dhabi era 90 miglia avanti a noi, oggi è a 30, perché noi siamo arrivati con un'aria più forte e le barche a sud-est fanno lo stesso con noi. Per fortuna le previsioni parlano di almeno un altro giorno con vento di 15/25 nodi, l'ultima chance di guadagnare altezza a nord, perché quando il fronte ci supererà dovrebbero essere favorite le barche che si sono tenute alte. Pensare alla tattica diventa sempre più complesso, man mano che ci avviciniamo al buco."

Alle spalle di PUMA, infuria la battaglia anche fra gli altri quattro team, con Groupama che ha saputo approfittare delle buone performance in queste condizioni per risalire in terza posizione, a sole 17,1 miglia dagli statunitensi e a meno di 50 da Abu Dhabi. A pagarne le conseguenze gli ispano/neozelandesi di CAMPER, passati quarti e che devono guardarsi le spalle anche da Telefónica, a due miglia e mezza dalla loro poppa. Jean-Luc Nélias, navigatore di Groupama: "Ci siamo tenuti a sud perché abbiamo scelto di affrontare così il fronte. Planiamo a 20/25 nodi con vento da sud-ovest, il pericolo è che il fonte ci possa superare e i venti dietro sono più leggeri e instabili. Per il momento continuiamo a spingere, a cambiare vele, per essere sempre alla velocità massima. Siamo fortunati perché il mare è buono, si naviga bene, senza prendere troppi colpi. Abbiamo ancora circa 24 ore con queste condizioni prima di entrare nell'alta pressione al largo del Portogallo. Tutte le miglia che riusciamo a guadagnare adesso sono buone per sfuggire, ma una volta entrati nella dorsale sarà una questione differente."

Scivolato di nuovo in sesta posizione il team di Mike Sanderson, che oggi festeggia il suo compleanno e che, come sempre, non perde mai la speranza di recuperare, malgrado la barca di vecchia generazione. Mike Sanderson: "C'è un posto migliore per festeggiare il proprio compleanno che su un Volvo Open 70 con un gruppo di amici filando a 25 nodi? La situazione sta diventando molto interessante perché le barche davanti più avanzano più rallentano. Speriamo di entrare nella bolla di aria leggera tutti insieme. Essere su una barca di vecchia generazione è frustrante perché abbiamo fatto due o tre belle mosse in questa tappa e hanno funzionato. Ma poi siamo tornati in coda, lo sapevamo ma è dura da mandare giù, anche solo a parlarne. Però è bello essere di nuovo in regata. L'opportunità migliore per noi che siamo un po' dietro è avere ancora aria quando entreremo nella dorsale, quando potremmo avere ancora sette nodi e quelli avanti solo cinque. Quando si entrerà nell'aria leggera potrà succedere molto."

Gli equipaggi controllano attentamente l'evoluzione del fronte che li sta spingendo verso l'Europa, perché nel caso li superasse il calo di vento sarebbe più che probabile. Ma guardano anche a prua, dove un sistema di alta pressione staziona al largo delle coste portoghesi. Il risultato di questa settima tappa potrebbe dipendere in larga parte dall'abilità di superare proprio questo ultimo, insidioso ostacolo. La linea del traguardo di Lisbona attende i team a meno di 900 miglia, ma la tappa, come è ormai accaduto spesso in questa Volvo Ocean Race, potrebbe decidersi solo a poca distanza e sebbene nelle ultime 24 ore le barche abbiano accorciato di molto la strada, si può supporre che non impiegheranno meno di due giorni per raggiungere la capitale portoghese. Le ultime previsioni, dicono che i leader potrebbero arrivare nella serata di giovedì 31 maggio.

Secondo il report delle ore 12 di oggi, Abu Dhabi si trova a 885,8 miglia dalla capitale portoghese con un vantaggio che è sceso a 31,5 miglia su PUMA. I francesi di Groupama sono risaliti in terza posizione e si trovano a 48,6 miglia dai leader.. Seguono in quarta, quinta e sesta posizione CAMPER, Telefónica e Team Sanya rispettivamente a 56,2, 58,6 e 67,6 miglia. I più veloci della flotta nelle ultime tre ore sono stati gli spagnoli con 25 nodi di media, ma tutti viaggiano su medie di 23 nodi.

martedì 29 maggio 2012

Dal 8 al 14 luglio, IRC Mittel Europa Criterium


IRC - First 40  Rebel di Manuel Costantin


Trieste Porto San Rocco - Dal successo 2011 del Campionato Italiano Altura nasce a Trieste l’IRC Mittel Europa Criterium, regata internazionale in programma a Porto San Rocco dal 8 al 14 luglio 2012.


L’evento è organizzato dall’unione dei club velici locali, Yacht Club Adriaco, Triestina della Vela e Yacht Club Porto San Rocco, con il contributo della Società Velica di Barcola e Grignano e del Circolo della Vela di Muggia e il supporto di Camper & Nicholsons Marinas, Porto San Rocco e Turismo FVG.


La formula prevede regate con il sistema di rating IRC, regolamento internazionale tra i più diffusi, un coefficiente ad handicap semplificato che permette di confrontare scafi di differenti dimensioni e costruzioni, dai prototipi alle più comuni barche da crociera.


IRC Mittel Europa Criterium, prende il nome dall'area dell'Europa Centrale di cui Trieste è senza dubbio la capitale velica. L'internazionalità dell'evento è stata fin da subito il punto di forza di questa manifestazione che sta attirando gli armatori italiani e stranieri del Centro-Nord Adriatico.


Il calendario prevede una giornata dedicata ai controlli di stazza e alla cerimonia di apertura seguita da tre giorni di regate tra le boe con percorsi tecnici a bastone e altri tre dedicati a una regata lunga d’altura e una costiera.


L'aspetto tecnico sarà assicurato dai prestigiosi circoli velici triestini mentre la logistica a terra e in mare saranno garantite dalle efficienti strutture di Porto San Rocco. L'esperienza nell'organizzazione di questi eventi ha portato a coinvolgere fin da subito l’Agenzia turistica regionale Turismo FVG e le strutture ricettive dell’area, per poter offrire agli armatori ed equipaggi un piacevole soggiorno nel cuore della mitteleuropa.


Nei giorni della regata gli equipaggi saranno coinvolti in diversi eventi organizzati a terra, momenti conviviali e feste.

Alien e Cattivik, attenti a quei due!

Gli Ufo 28 One Design Alien e Cattivik
Una grande attività velica, durante il fine settimana,  a caratterizzato i due estremi geografici del golfo di Trieste. Ad est le due internazionali, la combinata Sci-Vela della STSM e la Stare Barke di Pirano, ad ovest la combinata velica di Monfalcone con la regata "Città di Monfalcone" e la "70x2 e per tutti sulla media distanza". Regata nella regata la acerrima lotta tra gli Ufo One Design che hanno dato sfoggio di tutte le loro capacità di performance, animando le regate del weekend velico monfalconese. Iniziamo dalle tre prove del "Trofeo Banca di Cividale" di sabato e dalla regata "Città di Monfalcone" che hanno visto vincitori incontrastati Massimo Jenko e Massimo Pandullo a bordo di Alien Hotel Victoria con al timone l’intramontabile Gianfranco Noé, Emanuele Noé, Giuliano Chiandussi, Piero Crevatin, Augusto Poropat, e Andrea Cinerari. Restano perciò al comando della classifica provvisoria del circuito dedicato a questi velocissimi scafi. Le tre prove sono state disputate con vento da sud-est prima mentre poi si è fatto breccia il borino secondo dietro ad Alien arriverà  Donchisciotte di Bivi. Nella regata "Città di Monfalcone", valevole anche come prova per l’Ufo Challenge, il vincitore e stato una nostra vecchia conoscenza, Cattivik di Gianni de Visentini secondo e terzo rispettivamente, Alien e Donchisciotte. Ma sarà proprio Alien, alla fine, a risultare primo di tutte le classifiche davanti a Donchisciotte e Cattivik. Ottimi perciò i risultati di Jenko e Co. fin qui  ottenuti, essendo stati primi anche al Trofeo Rosa dei Venti e al Trofeo Monotipi della Società Nautica Grignano. 
Complimenti vivissimi al presidente del Comitato di Regata, Tullio Sain, per la perizia dimostrata nel mettere giù i campi di tre prove perfette.
Primo, invece, al Trofeo Città di Monfalcone svoltosi domenica si è piazzato All4One della Lega Navale Italiana di Bassano (primo anche tra gli IRC), seguito da Team Carso e da Moonshine (primo anche tra gli ORC). Interessante lo svolgimento, tra sabato e domenica, della 70x2 e per tutti con 13 imbarcazioni al via, nelle due categorie. Primo classificato nella classe regata Tolomeo di Presot della SVOC. Nei due gruppi  crociera primi Re diesis di Laizza della LNI di Monfalcone e DieciXDieci di Fabbro davanti ad Aundel e Asterope II. 
ReDiesis

lunedì 28 maggio 2012

Campionato del Mediterraneo ORC

Croazia 28 maggio 2012 Cherso – Ventitre team provenienti da otto paesi hanno già confermato la loro partecipazione al Campionato del Mediterraneo ORC 2012, che si terrà a Cres dal 10 al 16 giugno, e molti altri sono ancora attesi. Il campionato avrà in comune con il Mondiale dello scorso anno solo il percorso della regata costiera, tutte le altre regate sono state ridisegnate dal Circolo della Vela di Rijeka presentando interessanti migliorie.

“Denis Marinov, IRO, guiderà il Comitato di Regata – ha detto Zoran Grubisa, organizzatore Circolo della Vela di Rijeka – mentre Icarus Sailing Media produrrà un video al giorno. Durante questo Campionato del Mediterraneo verrà testato anche il sistema di tracking per la Thousand Islands Race, a settembre“.

Per la prima volta verrà utilizzato in una regata ORC il sistema di punteggio sviluppato da Yacht Scoring negli Stati Uniti, che consentirà di vedere online al termine di ogni regata risultati in tempo corretto, utilizzando il Performance Curve Scoring. I risultati in tempo compensato, appena elaborati dal Comitato di Regata, saranno visibili per concorrenti e pubblico: “Questa è un’altra importante novità – dice Grubisa – perché fino ad ora, dopo essere stati elaborati i dati, questi dovevano essere trasformati in pdf prima della pubblicazione“.

Il GS42 R Bohemia Express di Richard Vojta è una delle barche favorite in questo Campionato del Mediterraneo. Vojta e il suo team internazionale si sono distinti nei più importanti campi di regata ORC: ultimo successo la medaglia d’argento nel Campionato del Mondo ORCi 2011.Bohemia Express avrà un’estate impegnativa, dopo il Campionato del Mediterraneo a Cres, il team dovrà portare velocemente la barca nel Mar Baltico dove in agosto parteciperà al Campionato del Mondo Audi ORCi, di Helsinki.


17a edizione Sci-Vela 2012



Trieste 26 maggio 2012 - Perfette le condizioni meteo, sabato sul golfo di Trieste, per dare il via alla regata della 17a edizione della Combinata Sci-Vela organizzata come ogni anno dalla società Triestina Sport del Mare.
Bora moderata di quasi 20 nodi alle 10.00 ora della partenza bene lo start che permette di proporsi sulla linea ed allungarsi sul primo breve lato di disimpegno a Tuttatrieste1 con Roberto Distefano al timone che stramba per primo issando il grande gennaker bianco per lanciarsi verso  la Slovenia. Verso Pirano il vento in calando costringe ad una grande attenzione gli equipaggi impegnati, la classifica in tempo reale vede prima all’arrivo TuttaTrieste 1 di Mauro De Peitl dello Yacht Club Porto San Rocco con quasi 15 minuti di vantaggio sul secondo Sayonara di Roberto Bertocchi del Circolo della vela Muggia e il sempre ottimo Chardonnay al terzo di Ezio Guarnieri  della Lega Navale Italiana di Trieste. La classifica della 17a edizione della Combinata Sci-Vela 2012, dopo il calcolo dei compensi e dei risultati della gara di sci, assegna il successo a Sayonara di Roberto Bertocchi. Pubblichiamo di seguito le classifiche stilate dalla società Triestina Sport del Mare.

Classifica in Tempo Compensato


Classifica 17a edizione Sci-Vela 2012


Stare Barke 2012 Regatta

Slovenia Pirano 27 maggio 2012 - Ricominciano dalla Slovenia le regate del circuito dello S’Cenza Club sabato si è svolta la Stare Barke 2012 regata-raduno ad invito per barche d'epoca e classiche. Sole e cielo terso a Pirano per dare il via alla competizione nelle acque antistanti il porto della bellissima cittadina che traspira spirito marinaresco da tutti i suoi palazzi e calli in stile veneziano.
Il vento c'è anche se un po’ dispettoso come spesso succede qui nel golfo della cittadina istriana, il percorso è a bastone con la boa posizionata davanti a Portorose, il primo lato soffia leggero e chiazzato difficile la lettura del campo di regata. Prima alla prima boa arriva Roberta III di E.Terzi tallonata da Sharazad di Alunni Barbarossa che non riesce a prendere l'interno in boa ottima la chiamata di Dani Degrassi sul Sirah di B.Lodes che si infila tra i due litiganti e risce a sfilare da sottovento prendendo il comando della gara. Il percorso prevede due giri se il vento lo consente, e qui che ingenuamente Lodes e i suoi non si accorgono che la regata non è finita e consentono il sorpasso a Sharazad portata da Enzo Distefano direttamente sulla boa e sucessivamente anche a Ciao Pais di Massimo Fonda con a bordo Roberto Massarotto. Combattutissimo il secondo giro vede all'arrivo, dopo un emozionante e per niente scontato match race a tre, arrivare meritatissimo vincitore, Sirah dello Yacht Club Adriaco, che taglia la linea del traguardo in prima posizione seguito da Sharazad e Ciao Pais della Socità Triestina della Vela.
Splendida la festa con le premiazioni, sulla banchina del porticciolo di Pirano, accompagnata dal tradizionale minestrone e grigliata a base di carne innaffiata da vino e birra locale. Arrivederci a tutti al prossimo anno.

L'equipaggio del Sirah
Sharazad premiato

giovedì 24 maggio 2012

Incidente mortale sull'Amerigo Vespucci

MILANO - Un infortunio si è verificato a bordo della nave scuola della Marina militare Amerigo Vespucci: un membro dell'equipaggio, rimasto gravemente ferito, è morto durante il trasferimento in elicottero al Gemelli di Roma. Le dinamiche dell'incidente accaduto sulla nave mentre stava effettuando un trasferimento da La Spezia e Civitavecchia sono in fase di accertamento. Lo rende noto lo Stato maggiore della Marina militare.

mercoledì 23 maggio 2012

La gassa impiombata


Pratico video didattico che illustra la corretta esecuzione di una gassa impiombata utile per le nostre cime. E' di facile comprensione anche se in lingua inglese.

DOPO LA TEMPESTA - VOLVO OCEAN RACE



Dopo il passaggio della tempesta tropicale Alberto, i cinque inseguitori si sono messi in caccia dei francesi di Groupama, che grazie a un migliore tempismo ieri avevano preso la testa e un notevole vantaggio.

Al rilevamento delle ore 12 PUMA è secondo a poco più di 22 miglia dal leader, seguito in terza posizione da Telefónica. Abu Dhabi è quarto e CAMPER, il team che è stato maggiormente penalizzato dal repentino cambio di vento di ieri è quinto, Sanya sesto ma veloce e in recupero. Tutta la flotta oggi passerà la prima barriera delle 3.000 miglia alla meta, ma davanti sembra esserci vento leggero.

“Stavamo cercando di giocare sul salto di vento e di trovare l’aria più fresca a sud ma un giro violento ci ha condotto esattamente nell’occhio del ciclone. Poi sono state 12 ore di caos perché siamo finiti dalla parte sbagliata, di bolina con 35 nodi. Improvvisamente, invece di camminare veloci verso est a sud della depressione, ci eravamo dentro in pieno e in modalità di sopravvivenza con tre mani di terzaroli e il fiocco pesante da tempesta.” Ha raccontato lo skipper di Abu Dhabi Ian Walker, oggi quarto. Ma a parte il vento forte e il mare molto formato Ian Walker ha raccontato che: “Abbiamo trovato un mare orribile, ma la cosa più preoccupante sono stati i fulmini. Ne arrivavano da tutte le parti, puntavano intorno alla barca e sembrava impossibile che non prendessero l’albero di carbonio.”

Sullo stesso tono il racconto di Mike Sanderson skipper di Team Sanya: “Siamo felici di esserne usciti senza danni, perché abbiamo trovato vento fino a 40 nodi in prua, pioggia e persino grandine. Tutto sommato la giornata di ieri non la metterei nella lista di quelle piacevoli, anzi è stato piuttosto brutto, il vento girava di 200 gradi ed è stata dura per i ragazzi, non hanno dormito. Le prossime 24 ore? Saranno di nuovo complicate, c’è una brutta bolla di vento leggero davanti che non sappiamo se riusciremo a passare.”

Tuttavia, il team che ha pagato di più è stato certamente CAMPER with Emirates Team New Zealand, che è rimasto nel centro della depressione, passando dalla seconda alla quinta posizione nel volgere di poche ore. “Sfortunatamente ieri è stata una delle peggiori giornate della regata, abbiamo perso quasi 25 miglia.” ha detto lo skipper Chris Nicholson. “Mentre combattevamo il vento leggero che arrivava da tutte le parti, PUMA e Telefónica se ne sono resi conto e sono riusciti a tenersi alti, evitando il buco in cui siamo caduti noi.” Ha raccontato l’MCM Hamish Hooper nel suo blog. “Anche Abu Dhabi ci ha passato durante quelle che posso solo descrivere come delle ore disastrose. La nostra speranza è che ci siano ancora dei cambiamenti, per riuscire a tornare avanti. Di certo è una situazione stressante.”

Lo skipper di Groupama Franck Cammas si è detto soddisfatto della scelta, ma non crede certo che la situazione sia sotto controllo. “Abbiamo navigato bene nella depressione, abbiamo strambato prima di rimanere intrappolati, perciò siamo riusciti a evitare la zona di vento instabile al centro. Le previsioni meteo per le prossime ore indicano che il vento sta scendendo, ce ne sarà poco davanti. Speriamo che non sia una calma totale perché il team alle nostre spalle hanno ancora aria e si stanno avvicinando. Sfortunatamente la flotta si ricompatterà. Non c’è nulla di sicuro, però, può succedere qualsiasi cosa prima dell’arrivo a Lisbona.”

Durante la notte sarà Telefonica a prendere per qualche tempo la testa anche se solo con mezzo miglio di vantaggio e trenta di separazione, situazione effimera che al mattino verrà nuovamente invertita a favore di Groupama, il thriller continua....

martedì 22 maggio 2012

SNG Grignano - Umago - Grignano

Goofy e Target
Trieste 20 maggio 2012 - Il calendario velico fissa nel terzo week end di maggio questa new entry  nel panorama delle regate internazionali,  ed a guardar bene tra i Circoli del Golfo di Trieste  solo la SNG ha proposto questa regata ad Umago; ad essere precisi si dovrebbe dire “riproposto” perché questa manifestazione si faceva già anni orsono  e da quest’anno viene ripresentata al popolo della vela con l’auspicio che,  il gradimento dimostrato dai regatanti, sia di stimolo per  inserirla a pieno titolo tra le manifestazioni veliche della SNG al pari delle più titolate  “ 15 miglia in solitario” e  “Monotipi a Grignano”

            Diciotto le barche iscritte nelle due categorie “regata” e “veleggiata” partenza alle ore 9.30 al largo di Grignano con un leggera bava dal 4° quadrante.  Subito prende il largo Haliaetum di Sinico seguito da Passion fruit di Favretto  e Caos di Resta; più sopravvento veleggia Spitz di  Cernaz saranno loro quattro i protagonisti del we. Rotazione verso libeccio e sempre di bolina si veleggia con buona velocità bordeggiando verso punta Salvore, ma non c’è storia tra i Delta  la spunta Haliaetum seguito da  Passion fruit  e  Caos; in classe Echo regata Spitz praticamente non ha avversari lasciando la piazza d’onore ad Ammuina. Bella la prova del solito Dudine con il suo “Giulia” primo di classe  Echo  cat. Veleggiata.
Dopo una serata piacevolissima trascorsa al Marina di Umago il ritorno ci attende con un leggero libeccio; partenza sotto gennaker o spy e via verso Grignano. La regata si fa  avvincente nel confronto tra i due Delta 100, ma alla fine la spunta nuovamente Haliaetum  che recupera il distacco subito in partenza e piazza la prua davanti a Passion fruit . I “muggesani” risulteranno  i mattatori assoluti della manifestazione al pari di Spitz che si piazza terzo assoluto e primo di categoria in classifica generale.
Dei restanti solo  Caos, Goofy  e Target   portano a termine la prova e meritano un “bravo” per come sono riusciti a tenere su la tela con ariette appena percepibili, Ammuina si arrende alle 18 e 01 ad un miglio dal traguardo, mentre la bolla d’aria al largo di Salvore ,di fatto,  smorza gli entusiasmi e le velleità dei tanti che ammainano le vele di prua e rientrano a motore.

di Raffaele Scoppa


I VOR70 a caccia della depressione tropicale Alberto

Miami U.S.A. - 21 maggio 2012 - Abbandonata ieri Miami, la flotta delle sei barche della Volvo Ocean Race procede con rotta nord parallela alla costa statunitense, spinta dalla potente Corrente del Golfo. All'ultimo rilevamento sono i francesi di Groupama a guidare la marcia, seguiti a poco più di 3 miglia dagli americani di PUMA e dagli spagnoli di Telefónica. Abu Dhabi mantiene la quarta posizione, CAMPER è quinto e chiude la flotta Team Sanya. Le previsioni indicano che le barche continueranno a guadagnare strada a nord, prima di poter cominciare a dirigersi verso Lisbona, la meta finale di questa settima, importantissima, tappa. Ma prima, i team dovranno vedersela con la depressione tropicale Alberto e con una ulteriore bassa pressione che si sta formando più avanti.

Dopo la partenza con aria leggera di ieri da Miami, la flotta oggi ha trovato un buon flusso di vento ed è aiutata dalla corrente del Golfo nella sua risalita verso nord. A 17 ore dallo start della settima tappa, le barche proseguono sulla rotta parallela alla costa americana spinti da oltre tre nodi di corrente e dopo diverse ore di bolina stretta il vento è girato a sud-est questa mattina ed è arrivato fino a una trentina di nodi di intensità. La combinazione dei due fattori, più la potenza dei Volvo Open 70 e l'abilità degli equipaggi ha fatto raggiungere velocità medie intorno ai 19 nodi. "Non c'è niente di peggio che navigare di bolina con corrente contraria e picchiando sulle onde." diceva il watch captain di PUMA Tony Mutter prima del giro di vento.

Secondo il rilevamento delle ore 12, la testa della flotta è occupata dai francesi di Groupama, che hanno un vantaggio di sole 3,3 miglia su PUMA e 3,7 su Telefónica. Una classifica che tuttavia va vista tenendo conto che le barche navigano su una traiettoria praticamente perpendicolare alla rotta Miami/Lisbona e quindi coloro che si trovano più a est sono favoriti, ma non necessariamente i più vicini alla meta. Lo scafo francese guidato da Franck Cammas è quello posizionato più a nord, mentre PUMA beneficia della posizione più orientale del terzetto, sei miglia a sud di Groupama. Telefónica, pur essendo solo un miglio più basso dei francesi paga la sua posizione quasi cinque miglia più occidentale, come succede anche a CAMPER in quinta posizione. Quarti sono gli uomini di Abu Dhabi e chiude la flotta Team Sanya con un distacco di più di 15 miglia. Le migliori velocità medie delle ultime ore sono state firmate dalle barche di testa, Groupama e PUMA con 19,1 nodi.

Di fronte alla flotta si estende la depressione tropicale Alberto, che secondo Gonzalo Infante, responsabile della meteorologia della Volvo Ocean Race, renderà cruciali le prossime ore di navigazione, oltre ad Alberto che si muove in direzione nord-est, infatti, c'è un altro sistema di bassa pressione che si sta formando a sud di Capo Hatteras, che skipper e navigatori dovranno tenere in considerazione per decidere il momento migliore per fare rotta diretta verso l'Europa. Nella parte centrale, Alberto produce venti di burrasca sui 35 nodi ma i team certamente vorranno sfruttare l'aria meno forte e più favorevole di direzione che potrà lanciarli nella traversata dell'Atlantico.

Secondo il navigatore di Groupama Jean-Luc Nélias, il fronte potrebbe spingere la flotta addirittura a ridosso delle Azzorre. "La depressione è la fonte del vento che ci può portare a nord e poi a est, quindi è importante entrare per primi nell'aria" ha invece detto il navigatore di PUMA Tom Addis. "Quello che bisogna evitare è di trovarsi dalla parte sbagliata della bassa."

Will Oxley, navigatore di CAMPER ha descritto così la situazione: "Stiamo cercando di andare dalla parte giusta della bassa, l'aria è arrivata fino a 28 nodi e camminiamo veloci, 26/27 nodi. Quasi tutta la flotta è a vista, siamo molto vicini. Moltissimo dipenderà dal tempismo della strambata. Potremmo addirittura essere più veloci del fronte, se è stazionario e lo sorpassiamo non va bene. Se invece riusciremo a muoverci alla sua stessa velocità, potremmo vedere delle belle percorrenze sulle 24 ore. Di sicuro ci stiamo concentrando su questo particolare sistema meteo, c'è un'altra bassa davanti quindi un sacco di dinamismo. Non ci importa quanto durerà la tappa, l'importante è arrivare primi."

Con la classifica generale tanto corta, sono solo 14 i punti che separano i leader spagnoli di Telefónica dai quarti, gli americani di PUMA e con 30 punti per la vittoria nelle prossime tre tappe oceaniche è chiaro che i giochi si fanno sempre più duri e che questa frazione è assolutamente decisiva per il futuro della regata. Non sorprende quindi che le strategie e le mosse tattiche siano studiate così attentamente dai primi quattro, che sembrano controllare ogni mossa degli avversari.

Si prevede che i team possano impiegare circa 11 giorni per portare a termine le 3.600 miglia della tappa.


GLOBAL OCEAN RACE: NANNINI AL COMANDO DELL’ULTIMA TAPPA

Marco Nannini e Sergio Frattaruolo si portano al comando della quinta e ultima tappa della Global Ocean Race. I class 40 sono partiti da Charleston South Carolina alla volta di Les Sables d’Olonne in Francia sabato mattina.

Prevista navigazione di bolina per le prime 48 ore di navigazione, anche a causa della tempesta tropicale Alberto, posizionata a est di Charleston. Financial Crisis con a bordo Marco Nannini e Sergio Frattaruolo hanno scelto di allontanarsi immediatamente dalla costa, navigando verso la corrente del golfo.

Dal diario di bordo di Nannini: “La scorsa notte e' stata dura, una delle peggiori di tutta la regata. Dopo aver lasciato Charleston abbiamo ricevuto un avviso di sicurezza per una tempesta tropicale in avvicinamento, in altre parole il primo uragano della stagione, per fortuna non severo ma con venti fino a 55 nodi. Stava calando la notte ed avevamo gia' ridotto le vele al minimo, tre mani di terzaroli e la staysail e una dura decisione da prendere: continuare e attraversare la traiettoria della tempesta tropicale o puntare verso costa per evitare i venti peggiori. Lo stato del mare stava deteriorando molto rapidamente e dovevo scegliere fra due mali, venti piu' forti al largo ma in acque profonde o meno vento ma il rischio di incontrare onde frangenti sui bassissimi fondali sotto costa.

Alla fine ho deciso di puntare al largo pensando che in caso di venti forti avrei comunque avuto spazio a sud per cavalcare la tempesta mentre sotto costa se il mare fosse diventato pericoloso non ci sarebbe stato modo di uscirne. C'era pero' un ulteriore complicazione, circa un centinaio di miglia al largo della costa inizia il flusso della Corrente del Golfo che raggiunge circa 4 nodi e porta l'acqua calda del Golfo del Messico verso nord est. Se avessimo raggiunto la corrente quando ancora infuriava la tempesta avremmo potuto trovare un mare molto pericoloso, infatti quando una corrente scorre in direzione opposta al vento si possono formare onde enormi e ripidissime.
Il vento ha continuato ad aumentare sino a stabilizzarsi sui 40 nodi di bolina ma di tanto in tanto arrivavano raffiche sin quasi ai 50 nodi, il mare era orrendo e l'unico obbiettivo era preservare la barca, quindi quando il vento aumentava poggiavamo andando di tanto in tanto anche col vento in poppa per evitare danni.

Abbiamo incontrato alcune onde mostruose, una in particolare ci ha fatto fare un salto in aria lasciandoci in caduta libera alle sue spalle, eravamo poco piu' di un giocattolino in quel mare ma pian piano come il vento anche il mare si e' calmato senza essere veramente pericoloso per la barca.
Oggi il vento e' continuato a calare, tutto e' tornato sotto controllo e abbiamo a che fare con il problema opposto, la mancanza di vento. Le previsioni ci danno 24-36 ore di venti leggeri dai quali dovremo districarci lasciando completamente aperto il campo delle scelte tattiche.”

GOR leaderboard 15:00 GMT 20/05/2012:
1.Financial Crisis DTF 3423 9kts
2.Cessna Citation DTL 23 7.7kts
3.Phesheya-Racing DTL 44 7kts
4.Sec. Hayai DTL 45 7kts


domenica 20 maggio 2012

World Series oggi a Venezia

Oggi domenica 19 maggio alle 14.00 iniziano le regate delle Amerca's Cup World Series a Venezia potete seguirle direttamente dal blog. Buona visione! (click sul link sotto l'immagine Day 4)

Escludete l'audio del video e cliccate, qui sotto, sul link di Radio Venezia per ascoltare la radiocronaca in lingua italiana (tasto ds - apri in un altra finestra).


Ringrazio sentitamente tutti gli appassionati, che negli scorsi giorni, con entusiasmo hanno visitato la pagina della diretta video. E'stato un inaspettato successo che ha premiato il blog e riempito di orgoglio il sottoscritto. Grazie a tutti! Buon vento per le regate di oggi!

AMERICA’S CUP WORLD SERIES A VENEZIA: DUE VITTORIE PER LUNA ROSSA

Trieste 19 maggio 2012 - Dopo aver debuttato davanti al Lido, la flotta dell’America’s Cup World Series si è spostata sul campo di regata interno alla laguna di Venezia, nel tratto di mare antistante Riva degli Schiavoni e Piazza San Marco.
Le due prove di flotta, disputate davanti a migliaia di spettatori che hanno circondato il campo di regata, sono state vinte dagli equipaggi di Luna Rossa.
“Oggi è stata davvero una grande giornata per noi: quasi impossibile fare meglio – ha commentato lo skipper Max Sirena una volta rientrato in Arsenale – Nonostante ciò, dobbiamo tenere alta la concentrazione. Siamo solo all’inizio e ci sono ancora molti punti a disposizione. Dobbiamo vivere alla giornata, cercando di dare sempre il meglio”.
Mentre le condizioni meteo si sono confermate pressoché perfette, con la termica che ha soffiato tra gli 8 e i 10 nodi, a mettere in difficoltà gli equipaggi è stato il campo di regata più stretto del solito, tanto che i team sono stati costretti a un numero di virate e strambate senza precedenti. Nonostante ciò si sono registrate molte penalità, comminate dagli umpire per infrazioni relative al superamento dei confini del campo.
Al termine della giornata, a confermarsi leader è stato l’equipaggio di Energy Team che ha approfittato della seconda prova per staccare di quattro punti Luna Rossa Swordfish, cui era riuscita l’impresa di affiancare gli uomini di Loick Peyron in vetta alla classifica provvisoria grazie al successo ottenuto nella prima regata odierna.
Fleet Racing Championship – Classifica provvisoria (dopo 4 prove)
1. Energy Team, 35 punti
2. Luna Rossa Swordfish, 31 punti
3. Luna Rossa Piranha, 29 punti
4. Emirates Team New Zealand, 29 punti
5. Team Korea, 26 punti
6. ORACLE TEAM USA Spithill, 21 punti
7. Artemis Racing, 21 punti
8. ORACLE TEAM USA Bundock, 16 punti
9. China Team, 8 punti
Match Racing Championship – Programma di sabato 19 maggio
I vincitori dei quarti di finali, disputati ieri, sono avanzati alle semifinali che si svolgeranno domani pomeriggio, al termine delle due regate di flotta che apriranno il programma pomeridiano.
Ad affrontarsi in semifinale – duelli al meglio delle tre prove - saranno Artemis Racing contro Energy Team e ORACLE TEAM USA Spithill contro Luna Rossa Piranha. Gli sconfitti nei quarti di finale sono stati classificati dal quinto al nono posto del Match Racing Championship, così come definito dal Bando di Regata.
5. Emirates Team New Zealand
6. Team Korea
7. Luna Rossa Swordfish
8. ORACLE TEAM USA Bundock
9. China Team


sabato 19 maggio 2012

World Series oggi a Venezia

Russell Coutts e Alberto "Scossa" Barovier
Oggi Sabato 18 maggio alle 14.00 iniziano le regate delle Amerca's Cup World Series a Venezia potete seguirle direttamente dal blog. Buona visione! (click sull'immagine qui sotto)


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Ringrazio sentitamente tutti gli appassionati, che negli scorsi giorni, con entusiasmo hanno visitato la pagina della diretta video. E'stato un inaspettato successo che ha premiato il blog e riempito di orgoglio il sottoscritto. Grazie a tutti! Buon vento per le regate di oggi!

venerdì 18 maggio 2012

World Series oggi a Venezia



Oggi Venerdì 18 maggio alle 14.00 iniziano le regate delle Amerca's Cup World Series a Venezia potete seguirle direttamente dal blog. Buona visione! (click sull'immagine qui sotto)



Escludete l'audio del video e cliccate, qui sotto, sul link di Radio Venezia per ascoltare la radiocronaca in lingua italiana.


DIRETTA RADIO VENEZIA


Ringrazio sentitamente tutti gli appassionati che ieri con entusiasmo hanno visitato la pagina della diretta video. E'stato un inaspettato successo che ha premiato il blog e riempito di orgoglio il sottoscritto. Grazie a tutti! Buon vento per le regate di oggi!

Miami in port race



Miami, Florida USA - 18 maggio 2012 - La flotta al completo della Volvo Ocean Race si prepara per tornare in regata domani per la PORTMIAMI In-port race, i cui punti saranno assolutamente fondamentali. Dopo oltre sei mesi di decine di migliaia di miglia di navigazione e quando restano solo tre tappe oceaniche e quattro regate costiere da disputare, la classifica generale è cortissima. Sono solo 17 i punti che separano il primo, Team Telefónica, dal quarto PUMA e nel mezzo Groupama e CAMPER e dunque la lotta per il vertice è e sarà più che mai aperta. In una situazione dove tutti possono puntare alla conquista della vittoria overall, la tensione è palpabile sulle banchine del porto della Florida, dove si danno i tocchi finali alle barche e gli equipaggi si preparano tatticamente e psicologicamente. E non solo per domani, ma anche per la settima tappa, la transatlantica che partirà da Miami verso Lisbona domenica e che promette ancora azione ed emozione.


Alla vigilia della settima delle dieci In-port race del calendario, con i suoi 27 punti conquistati finora è CAMPER with Emirates Team New Zealand la barca da battere nella speciale classifica delle costiere. "Alla fine dei conti questa regata significa riuscire a ottenere il maggior numero di punti possibili e ognuno di noi fa cose straordinarie per riuscirci." Ha detto lo skipper di CAMPER Chris Nicholson. "Le prendiamo molto sul serio, come abbiamo fatto fin dall'inizio. Solo che vi si dà più importanza perché ci avviciniamo alla finire. Noi abbiamo sempre fatto bene nelle In-port, quindi cercheremo di andare avanti così. Siamo andati bene, ma c'è sempre spazio per migliorare."


PUMA Ocean Racing powered by BERG a quota 26 ha un solo punto di distacco da CAMPER e Abu Dhabi Ocean Racing ne ha 24. Lo skipper Ian Walker è convinto che al suo equipaggio piacciano le In-port e che, avendone già vinte due, Miami potrebbe essere una buona occasione per fare tripletta. "Ci piacciono e abbiamo fatto un paio di giorni di allenamento qui a Miami. Una cosa ormai è chiara, le partenze sono molto importanti come navigare in aria pulita e manovrare bene. Ce la possono fare tutti, si tratta di vedere di chi è il giorno fortunato."


Malgrado occupino le prime due posizioni della classifica generale, Telefónica e Groupama, nelle In-port non sono stati continui e hanno ottenuto rispettivamente 18 e 21 punti in totale. Tuttavia lo skipper di Telefónica Iker Martínez si è detto certo che il suo team affronterà la regata di Miami con fiducia dopo diversi giorni di allenamento proprio sulle boe. "Penso siamo pronti per la In-port. Ci siamo allenati molto e abbiamo passato molto tempo in mare, quindi ci sentiamo bene. Si tratta di partire meglio e di essere veloci. Passare bene a tutte le boe. Però va così per tutti. Dobbiamo essere certi di andare sul podio, magari una o due barche ci possono battere ma non farà una grande differenza."


Ottenuta la loro prima vittoria in Brasile, i francesi di Groupama nelle parole del loro skipper Franck Cammas sono certi di non essere i favoriti ma d'altro canto sono sempre pronti ad approfittare degli errori degli avversari. "Groupama non è favorito alla vittoria, Telefónica e CAMPER sono molto più continui e hanno più chance di ottenere dei punti pesanti di noi. Ma anche loro fanno degli errori, come è successo l'ultima volta. Se riusciamo a stare vicini, potremmo dire la nostra e prendere dei punti, ne saremmo felici."


Il ritorno di Team Sanya, dopo il ritiro forzato nelle ultime due tappe, riporta la flotta al completo dopo oltre sei settimane e, in contrasto con le strategie conservative degli altri team, lo skipper Mike Sanderson non nasconde le sue velleità per la costiera di domani. "Di sicuro cercheremo di portare un po' di scompiglio." Ha detto un determinato Sanderson. "Regateremo in maniera corretta e pulita ma se gli avversari vogliono navigare di conserva è una loro scelta."


Dopo il disalberamento nella prima tappa, gli uomini di PUMA sono riusciti brillantemente a rientrare in gioco e si presentano forti di due vittorie di tappa consecutive. Secondo lo skipper Ken Read, l'onda di fiducia che sta attraversando il team è un ottimo viatico per la In-port di domani e anche per un buon risultato nella tappa transatlantica. "Essere di nuovo in gioco è fantastico. Non ci si diverte a stare nelle retrovie e ci è costato un sacco di lavoro ritornare in terreno di caccia. Abbiamo fiducia negli uomini e nella barca. Usciremo per continuare a fare quel che stiamo facendo. Non ci concentriamo su un avversario e non cerchiamo di far nulla di speciale, speriamo di essere nei primi due in questa prova per continuare a prendere punti." Ha detto il velista americano.


Le regate In-port assegnano sei punti al primo classificato, cinque al secondo e a scendere fino a un punto al sesto. La regata di domani si svolgerà su un campo di regata poco al largo di South Beach, come sempre per dar modo al pubblico di seguire l'azione da vicino, e le previsioni parlano di aria da sud/sud-est intorno ai 10/13 nodi con cielo coperto. Pur essendo molto sottocosta, tuttavia, l'area potrebbe essere influenzata anche dalla Corrente del Golfo un fattore che metterà alla prova l'abilità dei tattici e dei navigatori.


Intanto ieri a Miami si è svolta la cerimonia di premiazione della sesta tappa e dei premi speciali. Gli americani di PUMA hanno ottenuto una triplice vittoria, oltre a quello della frazione oceanica infatti, Ken Read e i suoi hanno ritirato due altri prestigiosi premi, l'IWC Schaffhausen Speed Record Challenge per la migliore percorrenza sulle 24 ore con 511 miglia (per la terza volta in questa edizione della Volvo Ocean Race) e Amory Ross si è aggiudicato l'Inmarsat Media Crew Member Award per il miglior lavoro di comunicazione da bordo.


La PORTMIAMI In-Port Race è in programma per le 19.00 ora italiana (le 13.00 a Miami) di domani 19 maggio e sarà trasmessa in diretta video sul sito ufficiale e su molti altri siti web in Italia e nel mondo.

mercoledì 16 maggio 2012

VOLVO OCEAN RACE: sabato PORTMIAMI IN-PORT RACE

Miami 16 maggio 2012 - Mancano ormai solo tre tappe oceaniche e quattro in-port race prima che si possa decidere l’esito della Volvo Ocean Race 2011-12 e, sebbene Team Telefónica mantenga il primato in classifica la concorrenza è agguerrita.


Nella battaglia della sesta tappa gli americani di PUMA Ocean Racing powered by BERG hanno messo in fila la seconda vittoria consecutiva e si sono portati a soli due punti da CAMPER with Emirates Team New Zealand. Resistendo alla pressione continua degli inseguitori, PUMA non solo ha colto un risultato importante per il morale, dopo la ben nota disavventura del disalberamento nella prima tappa, ma ha anche confermato di essere in gara, perfettamente rientrato in gioco. “Non aver finito una tappa ci aveva messo in una posizione difficile” ha detto lo skipper Ken Read “Ma ora credo ne siamo usciti. Siamo nella posizione in cui abbiamo sempre puntato a essere, abbastanza spesso sul podio per pensare di vincere il giro. Potremmo essere i candidati meno probabili. Ma potremo cacciare da dietro o guidare la flotta e rendere la vita difficile agli altri team. Ci siamo, ve lo posso garantire.”


Appena qualche giorno dopo essersi riuniti alla flotta in Brasile, al termine di una tappa maratona che è durata più di un mese gli ispano/neozelandesi di CAMPER hanno fatto registrare una prestazione pulita nella tappa verso Miami, forzando su PUMA e provando di essere in grado di battersi allo stesso livello degli altri team, in termini di velocità e tattica. Il loro ritorno dimostra tutta la grinta e la determinazione dell’equipaggio guidato da Chris Nicholson, che non ha mai fatto segreto di puntare al vertice, malgrado sia il solo team fra i primi quattro a non essersi aggiudicato una tappa finora. Nicholson ritiene che la competizione sia ancora aperta, anche se Telefónica ha dominato le prime tre frazioni. “Hanno avuto prestazioni incredibili nelle prime tappe in condizioni che erano perfette per loro.” Lo skipper australiano ha dichiarato che il suo team scalpita per potersi dimostrare nella tappa transatlantica, dove crede che possa “Dare il massimo in condizioni dure dove barche e uomini saranno messi alla prova ancora una volta. Le abbiamo trovate nella tappa 5 e abbiamo avuto dei problemi, ma non penso succederà ancora.”


Nel corso della prima settimana della sesta tappa Groupama si è visto costretto a inseguire, sollevando dubbi sulla tenuta dell’albero di rispetto montato dopo il disalberamento. Tuttavia Franck Cammas e i suoi hanno mostrato ancora una volta il loro atteggiamento “testardo” e sono riusciti a tornare sui leader al passaggio dei Caraibi, recuperando un deficit di più di 100 miglia, sopravanzando Telefónica e chiudendo in terza posizione. “La vittoria finale per noi è possibile, certo, ma anche per PUMA, CAMPER e ovviamente Telefónica,” ha detto Cammas. “Tutto è possibile, dobbiamo navigare meglio di quanto non abbiamo fatto nell’ultima tappa. Dobbiamo ricordarci le cose positive e cercare di rifarle.”


Per contro Telefónica è il team che ha maggiori recriminazioni da fare sulla sesta tappa, gli iberici guidati dallo skipper Iker Martínez hanno ancora un buon vantaggio e, soprattutto, hanno sempre dimostrato di saper recuperare anche nelle situazioni di grande avversità. Telefónica però ha una storia piuttosto altalenante nelle regate costiere, dove ha ottenuto due vittorie su sei in-port race ma ha anche chiuso due volte in ultima piazza. Iker Martínez si è detto conscio del fatto che il team dovrà dimostrarsi all’altezza nella regata di sabato, per ottenere un risultato positivo che li lancerebbe con entusiasmo nella settima tappa il giorno seguente. “Non posso negare che la leg 6 non è andata bene per noi. Ma avrebbe potuto andare anche peggio, avremmo potuto perdere la leadership overall. Sarebbe stato un colpo duro. Siamo in una situazione dove probabilmente vorrebbero essere tutti, ancora al comando con un buon team e un’ottima barca. Abbiamo buonissime chance.”


Avendo perso la possibilità di guadagnare punti a causa dei ben noti incidenti tecnici, Abu Dhabi in quinta piazza e Team Sanya in sesta hanno ormai accettato il fatto che un piazzamento da podio è un obiettivo irraggiungibile per loro. Finora però Abu Dhabi si è comportato molto bene nelle regate costiere, vincendo con agio ad Alicante e nelle acque di casa, e punta a una buona prestazione anche a Miami. “Nelle in-port la velocità pura è meno importante, contano di più la partenza, la tattica e le manovre.” Ha dichiarato lo skipper britannico Ian Walker.“Generalmente siamo stati bravi in queste cose e speriamo in un buon risultato.”Walker ha una storia di successi negli Stati Uniti, avendo vinto la sua prima medaglia d’argento olimpica ad Atlanta, in Georgia, nei giochi del 1996 e dice che anche Miami gli ha sempre portato buona fortuna. “Miami è il mio campo di regata fortunato, ho vinto parecchie regate qui e sono sempre felice di regatarci.”
Secondo lo skipper di Team Sanya Mike Sanderson il team cinese è felicissimo di poter tornare in gara dopo 50 giorni di assenza, quando la barca è stata spedita via cargo dalla Nuova Zelanda a Savannah per riparare i danni seri subiti mentre era in testa nella quinta tappa. “Ho molta voglia di tornare in modalità regata. Ci si sente bene a timonare la barca dopo l’ennesima riparazione. Il trasferimento da Savannah a Miami ci ha regalato condizioni perfette e abbiamo navigato su Sanya Lan con oltre 20 nodi d’aria. Non vedo l’ora di essere sulla linea e di scontrarmi di nuovo con gli altri. Siamo pronti.”


Il fine settimana a Miami sarà dunque intenso con la prima prova, la Pro-Am Race venerdì 18 maggio alle 10.30 locali (le 16.30 in Italia), la PORTMIAMI In-Port Race sabato 19 alle 13 locali (le 19 in Italia) e la partenza della settima tappa verso Lisbona domenica 20 sempre alle ore 13. Come consuetudine la regata costiera e la partenza verranno trasmesse in diretta video.


Classifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12 dopo sei tappe:
1. Team Telefónica, 164 punti
2. Groupama sailing team, 153
3. CAMPER con Emirates Team New Zealand, 149
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 147
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 68
6. Team Sanya, 25

martedì 15 maggio 2012

La 200 Classifca in tempo compensato

Santa Margherita di Caorle – Si è conclusa la 18ma edizione della 200 Lombardini Cup, seconda tappa del circuito Lombardini, organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita di Caorle in collaborazione con Marina 4, Paulaner, Techimpex, Orologio, Marina di Sant’Andrea e con il patrocinio del Comune di Caorle, Provincia di Venezia e Regione Veneto.


L’edizione 2012 è stata fortemente condizionata da un meteo altalenante tra sfiancanti bonacce che hanno bloccato la discesa della flotta verso Sansego nelle giornate di venerdì e sabato e dalla bora, con raffichefino a 50 nodi, che ha fatto il suo ingresso nella notte tra sabato e domenica. Le imbarcazioni che si sono trovate nella fascia centrale dell’alto Adriatico nelle prime ore di domenica, a causa del vento rafficato e di onde alte anomale, hanno dovuto poggiare fortemente verso Venezia, dove molti si sono fermati ritirandosi dalla competizione.


Al fine delle classifiche, dopo una verifica da parte della Giuria, è stato inserito anche il trimarano tedesco Silver Chiller di Richard Mueller, portando così a dieci il numero delle imbarcazioni che hanno terminato la regata, su sessanta iscritti.


La classifica dei tempi compensati ha decretato la vittoria overall IRC In Equipaggio di Super Atax di Marco Bertozzi, imbarcazione IOR sicuramente datata ma ancora performante, che si avvale di un equipaggio di amici trevigiani tutti di grande esperienza e marineria.


Nella classe IRCX2, con soli tre equipaggi ad aver terminato la regata, trionfo overall e di classe dei giovani cesenaticesi Guido Longhi e Andrea Fantini sull’X-37 Pazzidea, alla testa anche della classifica ORCX2.


In IRC Crociera ottima prova di Quemas, Elan 333 del triestino Paolo Bonsignore, unico della sua classe ad aver completato la regata, accolto dagli altri iscritti con grandi ovazioni.


Nella classe Multiscafi, altra sorpresa: vittoria di Hikari, trimarano tedesco della coppia Berk Plathner-Umberto Zamuner, scafo di soli 8,66 metri che ha completato le duecento miglia del percorso in poco più diquaranta ore.


In classe ORC Equipaggio, valida ai fini della classifica del Campionato Italiano Offshore FIV, conferma in prima posizione per Super Atax, seguito da Magica Luce di Patrizia Bianca Volpi e da Rebel di Manuel Costantin.


Il prossimo appuntamento con le regate offshore del Circolo Nautico Santa Margherita di Caorle è dal 3 al 9 giugno con la 500 Thiénot Cup, alla quale hanno già aderito molti dei partecipanti alla 200 Lombardini Cup. Le premiazioni di entrambe le lunghe, si terranno sabato 9 giugno alle ore 19.30 in Piazza Matteotti a Caorle.


Le classifiche provvisorie complete e le tracce satellitari su www.lacinquecento.com.