Barcolana 2010

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giovedì 1 marzo 2012

Rotta Sud-Est a 20 nodi

Oceano Pacifico 29 febbraio 12 - I sei team della Volvo Ocean Race sono finalmente entrati nel flusso di vento di aliseo di nord est, che li porterà verso l’equatore e la meta finale di Auckland.

La flotta avanza con rotta sud-est divisa in due gruppi, a ovest e sottovento Telefónica, Team Sanya e CAMPER; a est e sopravento PUMA, Abu Dhabi e Groupama, tutti a velocità elevate e vicine se non superiori a 20 nodi.

I prossimi giorni fino all’equatore saranno ideali per tentare di avvicinare o battere il record di percorrenza sulle 24 ore.

I primi a beneficiare dell’arrivo del vento da nord est sono stati i team posizionati più a est, ossia i leader provvisori di Groupama 4 che fanno anche registrare le velocità medie più alte della flotta, ben superiori ai 20 nodi e che hanno portato il loro vantaggio a 55 miglia, secondo l’ultimo rilevamento delle ore 13 GMT.

Nella prima tappa, da Alicante a Città del Capo era stato CAMPER with Emirates Team New Zealand a fissare l’asticella a 554.16 miglia conquistando l’IWC Schaffhausen Speed Record Challenge e secondo il meteorologo Gonzalo Infante gli ultimi modelli meteo e di navigazione suggeriscono che diversi team hanno la possibilità di fare meglio nei prossimi giorni, soprattutto quelli che possono godere di angoli più larghi.

Più ad est dei transalpini solo gli americani di PUMA, per cui l’arrivo del vento porta anche molto sollievo dopo che ieri la loro corsa era stata temporaneamente rallentata da una zona di vento leggero.

Più a ovest si trovano invece gli ispano/neozelandesi di CAMPER with Emirates Team New Zealand, e gli spagnoli di Team Telefónica guidati da Iker Martínez in seconda e terza posizione rispettivamente ma che continuano a combattere per cercare di mantenere le velocità degli avversari.

Se i leader e PUMA nelle ultime ore hanno tenuto medie di 21 nodi, a bordo di Azzam, lo scafo nero di Abu Dhabi condotto da Ian Walker, si sono registrate punte superiori ai 25, che hanno consentito anche il sorpasso ai danni di Team Sanya, oggi sesto.

I sei team hanno ancora più di 3.600 miglia da coprire sino ad Auckland dove si prevede possano arrivare verso il 9 marzo, la linea dell’equatore si trova a circa 1.400 miglia e 500 più a sud la zona delle calme equatoriali, i Doldrum.

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