Barcolana 2010

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mercoledì 27 giugno 2012

IRC come stazzare la propria barca



LA STAZZA IRC
Il sistema IRC è un sistema di calcolo di compensi destinato fondamentalmente alle imbarcazioni da
crociera e da crociera/regata ma applicato con successo anche per stazzare racer puri come ad
esempio i TP 52 per consentire a tali imbarcazioni di regatare anche in flotte al di fuori della
monotipia.
E' gestito dal RORC inglese (www.ircrating.org) che amministra anche il rating per le regate delle
imbarcazioni Swan costruite dal cantiere finlandese Nautor e del monotipo Swan 45.
I certificati di stazza per l’area del Mediterraneo sono emessi dall’UNCL di Parigi (www.uncl.com).
Per avere un’idea della sua diffusione, basti pensare che è stato adottato attualmente da più di 7500
barche in 30 paesi diversi ed in competizioni che variano dalle regate di circolo, ai campionati locali
ad eventi internazionali di altissimo livello, come ad esempio la Cowes Week, la regata del Fastnet,
Les Voiles de St Tropez, la Sydney to Hobart, la Middle Sea Race, la Acura Miami Sailing Week, la
Key West Sailing Week,  la Rolex Swan Cup la regata del Mare della Cina, la The Presidents' Cup
delle Filippine, la Kings Cup di Phuket, ecc.
Nel 2003, l'IRC è stato inoltre riconosciuto dall'ISAF (la federazione di velica internazionale) come
sistema internazionale di valutazione.
Da segnalare inoltre che dal 2004 negli USA il sistema IRC è stato adottato massicciamente
andando a sostituire il sistema di stazza PHRF e pertanto oggi una delle nazioni indiscutibilmente
più importanti dal punto di vista velico adotta il sistema in questione,  unitamente a Regno Unito,
Francia, Australia, Nuova Zelanda, Canada,  per citare le aree più significative.
Anche in Italia le regate con il sistema IRC sono in costante aumento, vanno ricordati i vari
campionati invernali sia in Tirreno che in Adriatico, il Trofeo Accademia di Livorno ed il Trofeo
Pirelli.
RISERVATEZZA 
I parametri fondamentali di calcolo che stanno alla base del sistema di stazza sono custoditi ed
amministrati dall'ufficio di valutazione del RORC a Lymington nel Regno Unito e dalla Union
National pour la Course au Large (UNCL) a Parigi, questi due uffici sono gli unici due da cui icertificati sono emessi a livello mondiale, con quindi la massima garanzia di serietà e
professionalità.
La formula posta alla base del sistema di compensi (a differenza dell’IMS divenuto oggi ORC
International) è mantenuta segreta ed è gestita unicamente dai due uffici di valutazione tecnica.
Questa riservatezza evita quindi che i progettisti degli yachts possano accedere direttamente alla
formula ricercandone i cosidetti "buchi del regolamento" e creando delle imbarcazioni molto spesso
non particolarmente “marine” ma semplicemente più convenienti in termini di rating.
La segretezza del sistema tutela anche la longevità dei progetti e quindi il valore delle imbarcazioni
sul mercato.
UTILIZZO IN TUTTO IL MONDO
Come si diceva, dall'Europa all'Estremo-Oriente dall'ufficio di valutazione di RORC in Lymington
nel Regno Unito, viene gestita non solo la flotta inglese ma le flotte di Irlanda, Australia, Hong
Kong, Singapore, Tailandia, Malta, in Sudafrica,  U.S.A. e Canada.
Oltre la flotta francese, la UNCL di Parigi gestisce invece le flotte in Italia, Spagna, Grecia, Turchia
ed altrove nel Mediterraneo. 
AUTOCERTIFICAZIONE
Con l’IRC, si evitano in sede di emissione del certificato i costi, molto spesso ingenti, legati
all'intervento degli stazzatori, fermo restando che un armatore se ritiene di ricorrere alle
misurazione da parte di uno di questi tecnici per avere maggiore accuratezza in termini di dati lo
può ovviamente fare. 
Un manuale di misurazione ed in generale di guida alla stazza IRC, aggiornato ogni anno, è a
disposizione ed è scaricabile gratuitamente via Internet dal sito www.ircrating.org,  per aiutare nella
misurazione del proprio yacht, delle vele, ecc..... e le operazioni risultano obiettivamente molto
semplici.
Inoltre, per quanto riguarda le imbarcazioni di serie o quelle già stazzate con il sistema IMS ed
anche le più datate imbarcazioni stazzate con il sistema I.O.R., molti dati sono facilmente ricavabili
da tali certificati o contattando direttamente i cantieri.
Per quanto riguarda la misurazione delle vele, è sufficiente contattare il proprio velaio che detiene
tutti i disegni delle vele a livello informatico e che quindi è in grado di fornire le misure con
estrema precisione.
Chiaramente nel corso delle regate di maggior livello è preferibile la presenza degli stazzatori in
maniera tale che le  imbarcazioni possano essere sottoposte a delle verifiche al fine di controllare la
correttezza dei dati forniti dai loro armatori in sede di richiesta del certificato, fermo restando che i
dati presso i centri di calcolo, che detengono ormai un data base amplissimo di imbarcazioni,
rendono praticamente impossibile il fornire dati non veritieri o comunque anomali su centinaia di
modelli di scafi.
Chi afferma quindi che con l’IRC sarebbe più “facile rubare” non solo afferma il falso  ma dimostra
di non conoscere  il sistema in questione.SEMPLICE ED A BUON MERCATO 
La compilazione del modulo per la richiesta del certificato IRC  è semplice e poco costosa per i
proprietari.
Un proprietario compila semplicemente il modulo e nel caso degli armatori italiani lo trasmette all'
UVAI ( www.uvai.it) in pochi giorni  (massimo quindici/venti) riceve il certificato di stazza. 
I certificati sono validi dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno. 
UNA NUOVA STAGIONE DI REGATE ANCHE PER GLI SCAFI PIU' DATATI
Osservando i nostri porti è facile notare il notevole numero di imbarcazioni ben attrezzate e
sicuramente capaci di buone prestazioni, che tuttavia non hanno l’occasione di partecipare a delle
manifestazioni che ne valorizzino realmente le caratteristiche per cui sono state progettate e
costruite.
Si tratta in tutti i casi di scafi bellissimi ed anche se progettati in epoca non recentissima, essi
rappresentano degli esempi di alta architettura navale che vanno valorizzati anche per non
deprimerne il valore commerciale nel tempo un aspetto questo che dovrebbe interessare
francamente tutti gli armatori.
Una gestione forse non troppo lungimirante delle regate d’altura ha fatto sì che dai campi di regata
siano letteralmente sparite molte imbarcazioni bellissime. Tale fenomeno non solo deprime il lo
sport della vela in termini di partecipazione ma, com’è ovvio, ha delle ripercussioni negative sul
piano economico per tutto il settore nautico (velai, riggers, cantieri, ecc…).
Non è del resto un caso che le associazioni internazionali che intendono riportare in regata i progetti
IOR abbiano scelto proprio il sistema di stazza IRC  per far regalare questi scafi, come si può del
resto verificare sui siti delle neocostituite Half Ton Class italiana ed europea :
http://halftonitalia.wordpress.com  http://www.halftonclass-europe.net/index.php.
Del resto tale scelta, quella cioè di riportare in regata queste imbarcazioni, nasce dall’osservazione
di quanto avviene in paesi con una grande tradizione nautica, come quelli anglosassoni e la Francia
ad esempio, dove partecipare ad una regata non è un contesto riservato unicamente ad equipaggi
agguerriti e dotati di imbarcazioni recentissime  e “tirate” al massimo al solo fine di competere. 
Non si può certo pensare che un armatore sia disposto a spendere cifre elevatissime per cambiare la
propria imbarcazione ogni tre o quattro anni, ma piuttosto gli va data come si diceva l’opportunità
di mantenere competitivo il proprio scafo lungo un arco temporale ampio, garantendogli quindi una
migliore tenuta in termini di valore della sua imbarcazione, il che non ci appare come un elemento
di secondaria importanza .
Anche sotto questo aspetto la stazza IRC ha dimostrato di essere validissima.

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