Barcolana 2010

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venerdì 7 settembre 2012

Maxi Yacht Rolex Cup 2012



Grazie a uno splendido sole e cielo azzurro, le regate della Maxi Yacht Rolex Cup 2012 hanno ripreso pieno ritmo dopo due giorni di condizioni meteorologiche insolite per questa zona della Sardegna. Vento da ovest di 12-15 nodi e mare calmo hanno accolto oggi i concorrenti: Mini Maxi e Wally hanno disputato due prove a bastone, mentre le altre classi hanno regatato su un percorso costiero di 36 miglia nautiche – bolina dentro il canale fino ai Barettinelli e un bel lasco fuori dalle isole fino al traguardo al largo di Porto Cervo.

I vincitori di oggi sono: Bella Mente (USA), nel Mini Maxi Rolex World Championship, con un primo e un secondo di giornata; Velsheda (GBR) nei Maxi Racing; Altair (ITA) nei Maxi Racing/Cruising; Nilaya (GBR) nei Supermaxi e Magic Carpet 2 (GBR), che ha conquistato due vittorie nella classe Wally. Esimit Europa 2 (SLO) ha nuovamente ottenuto il miglior tempo, completando il percorso in poco più di due ore e 35 minuti.

I leader della classifica, a due giorni dal termine, sono: Bella Mente nel Mini Maxi Rolex World Championship; Velsheda nei Maxi Racing; Aegir (GBR) nei Maxi Racing/Cruising; Nilaya nei Supermaxi e Magic Carpet 2 nei Wally.

Flotte Maxi Racing e Maxi Racing/Cruising:

Sfida interessante
La flotta Maxi Racing è sicuramente la classe più varia della settimana. Quattro barche molto diverse tra loro sono in diretta competizione. Lo yacht più veloce della settimana – il ‘razzo’ di 100 piedi Esimit Europa 2 di Igor Simcic – regata contro il 25.24m di Lord Irvine Laidlaw Highland Fling (MON), l’elegante J-Class di 39.5m Velsheda e il 35m Firefly (NED), versione moderna di un J-Class. Date le caratteristiche così differenti tra questi progetti, i quattro yacht rispondono in modo molto diverso alle condizioni mutevoli di questa settimana.

Juan Vila è l’esperto navigatore di Esimit Europa 2: “Quello di oggi è stato un percorso molto appassionante, che ci ha portati molto vicino agli scogli. Il vento era più stabile rispetto agli altri giorni, c’erano meno nuvole e una brezza più leggera. Il nostro obiettivo era trovare il lato giusto e ridurre il distacco a ogni angolo del percorso.” Sebbene Esimit Europa 2 fosse la barca più veloce sul percorso, il suo vantaggio in tempo compensato non è stato sufficiente per battere il vincitore di giornata Velsheda e il secondo classificato Highland Fling.

Velsheda si sta godendo il bel sole e sembra gradire le condizioni variabili della settimana, conquistando la sua seconda vittoria. “Siamo una delle barche più pesanti qui, ed Esimit e Highland Fling scappano velocemente,” ha ammesso il navigatore Mike Broughton. “E’ stato difficile azzeccare le vele giuste e la navigazione tra le isole è stata molto impegnativa. Regatare con un J-Class a pochi metri dagli scogli è molto emozionante.”

Su uno yacht cosi grande, condotto da più di 35 velisti, l’efficienza della comunicazione è cruciale per avere successo in mare. “Ci vogliono molte persone per coordinare un’ammainata di spi,” ha spiegato Broughton. “Le vele e il rig sono enormi. La comunicazione è uno degli elementi più importanti, e l’utilizzo delle cuffie aiuta molto.”

Peter Holmberg fa la tattica a bordo del campione in carica di classe Highland Fling, che incalza alle spalle di Velsheda, grazie e tre secondi in classifica. “Questa edizione è movimentata e non facile. Il primo giorno abbiamo urtato con uno scoglio che non era mappato, ma siamo riusciti a completare la regata poiché eravamo vicini all’arrivo. Ieri abbiamo dovuto correre parecchio dopo aver completato tutte le riparazioni necessarie e siamo finiti secondi.” Impresa che l’equipaggio ha replicato oggi, finendo 15 minuti dietro a Esimit Europa 2 in tempo reale. “Essendo una barca larga e molto stabile preferiamo vento più sostenuto rispetto ai nostri diretti avversari,” ha aggiunto Holmberg. “Esimit è molto stretta con una chiglia basculante, ed è una barca molto diversa dalla nostra (predilige i venti leggeri). Le condizioni influenzano molto i risultati.”

Velsheda conduce attualmente la classifica con cinque punti, con un vantaggio di un solo punto su Highland Fling e due punti su Esimit Europa 2.

Vantaggio ad Aegir
Brian Benjamin spera di aggiungere un nuovo titolo a quello conquistato alla Maxi Yacht Rolex Cup 2010 nella classe Mini Maxi Racing/Cruising, e quest’anno punta alla vittoria nella classe Maxi Racing/Cruising con il suo 25.08m Aegir. Oggi Aegir è finito secondo dietro allo Swan 90 Altair, e detiene un vantaggio di un punto nella classifica overall. Berenice Bis (ITA) di Marco Rodolfi è terza in classifica.

L’anno scorso l’equipaggio di Benjamin fu battuto dallo Swan 90 DSK Pioneer Investments (ITA) per alcuni secondi nella giornata conclusiva. “Il livello della competizione è simile agli anni passati,” ha confermato Benjamin. “Devi avere risultati costanti, non commettere errori e dedicare molto tempo alla preparazione della barca prima dell’evento. Due settimane fa eravamo in crociera e la settimana prossima lo saremo di nuovo, quindi dobbiamo ringraziare il team a terra, dietro le quinte, che ci consente di modificare l’assetto della barca per la regata.”

“Sono stato qui circa dieci o undici volte,” ha aggiunto Benjamin. “E non era mai piovuto prima di questo martedì! Quando dio inventò la vela, creò questo piccolo ‘campo da gioco’ per noi. C’è sempre vento e le isole, i percorsi e la clubhouse sono fantastici. E’ il primo evento che ogni anno mettiamo sul nostro calendario.”

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